Lunedì 12 maggio, la sala stampa del Palazzo di Giustizia di Napoli è stata ufficialmente intitolata a Fabio Postiglione, giornalista napoletano scomparso prematuramente lo scorso 28 gennaio dello stesso anno in un tragico incidente stradale a Milano. La cerimonia ha rappresentato un momento di profonda commozione e riconoscimento per un professionista che ha dedicato la sua vita al giornalismo d’inchiesta, affrontando con coraggio e determinazione temi complessi come la criminalità organizzata.
Fabio Postiglione ha iniziato la sua carriera al quotidiano “Il Roma”, occupandosi inizialmente di cronaca bianca per poi specializzarsi nella cronaca nera e giudiziaria. Le sue inchieste sulla camorra lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama giornalistico campano, tanto da ricevere minacce che hanno reso necessaria la protezione da parte delle autorità. Nel 2019, è stato assunto dal “Corriere del Mezzogiorno” per curare le pagine lucane, successivamente è passato alla redazione di Napoli e infine è entrato a far parte della redazione del “Corriere della Sera” a Milano .
La decisione di intitolare la sala stampa del Palazzo di Giustizia a Fabio Postiglione è stata accolta con grande partecipazione da colleghi, amici e istituzioni. Durante la cerimonia, la moglie Valentina Trifiletti, giornalista Mediaset, ha scoperto la targa commemorativa, accompagnata da numerosi colleghi e rappresentanti istituzionali.
Nei mesi scorsi, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania ha dedicato a Postiglione la sala riunioni del consiglio direttivo, riconoscendo il suo contributo fondamentale alla rifondazione dell’Unione Cronisti in Campania nel 2019.
La dedizione e l’attaccamento al lavoro, il coraggio e la passione con i quali ha affrontato anche le minacce e le situazioni più critiche, la sua umanità rimarranno un faro per tutti coloro che credono nel valore di un’informazione libera e onesta.