Nel primo pomeriggio di domenica 11 maggio, un’autovettura ha percorso contromano via della Piazzolla, nel quartiere Arenella di Napoli, urtando il muro perimetrale della sede della Fondazione ‘A Voce d’e Creature’ e allontanandosi subito dopo senza prestare soccorso. La struttura, situata all’interno di Villa di Bambù – un bene confiscato alla criminalità organizzata – è da anni un punto di riferimento per il recupero sociale di minori a rischio.
Secondo quanto riportato dalle autorità, l’automobilista avrebbe imboccato la strada in senso contrario per evitare una collisione con un altro veicolo, finendo per impattare contro il muro della fondazione. L’incidente non ha causato feriti, ma ha provocato danni alla recinzione esterna.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri e la Polizia Locale, che hanno avviato le indagini per identificare il responsabile del sinistro. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’accaduto e risalire all’identità del conducente.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è recato personalmente presso la sede della fondazione per esprimere solidarietà a don Luigi Merola, fondatore dell’organizzazione. “Voglio ringraziare il prefetto per la sua sensibilità. Ha dimostrato che lo Stato c’è a Napoli e sa essere presente”, ha dichiarato don Merola, sottolineando l’importanza della presenza istituzionale in un quartiere spesso segnato da difficoltà sociali. Il prefetto ha assicurato che verranno adottati provvedimenti per migliorare la sicurezza stradale nella zona.
“Buon inizio settimana a tutti. La fondazione si presenta così: cancello sfondato, muro a pezzi e solo grazie a Dio nessun bambino si è fatto male.
Ora ricostruiamo, ripartiamo e non molliamo!”, questo il contenuto del post pubblicato all’indomani dell’accaduto da Don Luigi Merola sui social network.
La Fondazione ‘A Voce d’e Creature’ opera da anni nel contrasto alla dispersione scolastica e nella promozione dell’inclusione sociale, offrendo supporto educativo e attività ricreative a bambini e ragazzi del quartiere. L’incidente odierno, sebbene fortuito, ha riacceso l’attenzione sulla necessità di garantire maggiore sicurezza e tutela per realtà che operano in contesti difficili.