Valeria Di Gloria, 41 anni e madre di cinque figli, è morta carbonizzata presso una stazione di servizio Lukoil situata in contrada San Benedetto, tra Favara e Agrigento.
Inizialmente si era ipotizzato un tragico incidente durante il rifornimento di carburante. Tuttavia, le indagini condotte dai Carabinieri, supportate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno rivelato una realtà ancora più drammatica: la donna si sarebbe tolta la vita. Secondo quanto emerso, Valeria avrebbe cosparso la propria auto di benzina e poi appiccato il fuoco, rimanendo avvolta dalle fiamme senza possibilità di scampo.
A lanciare l’allarme è stato un vigile del fuoco fuori servizio, che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Nonostante l’intervento tempestivo dei colleghi e dei Carabinieri, per la donna non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato ritrovato accanto alla Fiat Grande Punto completamente distrutta dalle fiamme.
La notizia ha sconvolto la comunità locale, lasciando un profondo senso di dolore e incredulità. Le autorità hanno disposto il sequestro dell’area per ulteriori accertamenti, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire ogni dettaglio della vicenda.