Con l’arrivo delle prime giornate di sole e temperature estive, i litorali flegrei e domizi sono stati presi d’assalto da migliaia di bagnanti nel primo weekend di grande affluenza. Lunghe code, traffico in tilt, parcheggi selvaggi e spiagge affollatissime: il caos ha costretto i comuni costieri e le autorità locali ad attivare le prime misure straordinarie per gestire l’emergenza e prevenire il collasso della viabilità.
Da Pozzuoli a Mondragone, passando per Bacoli, Licola, Cuma e Castel Volturno, il litorale campano ha fatto registrare un boom di presenze. I cittadini, desiderosi di una fuga dalla città, hanno approfittato del meteo favorevole per riversarsi sulle spiagge già attrezzate, spesso ignorando le regole di circolazione e sovraccaricando una rete stradale già fragile.
La polizia municipale e le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli lungo le arterie principali, in particolare sulla Domitiana e la litoranea flegrea. Sono già scattate le prime sanzioni per sosta vietata, occupazione abusiva di suolo pubblico e blocco della circolazione. A Bacoli, il sindaco ha annunciato la chiusura temporanea di alcuni accessi al mare nelle ore di punta, mentre a Castel Volturno si valuta l’introduzione di un numero chiuso per alcune aree particolarmente congestionate.
Per scongiurare il sovraffollamento delle strade che portano ai lidi dell’area flegrea e dell’area domiziana i sindaci dei territori interessati emetteranno a breve delle ordinanze per contingentare l’afflusso ed il deflusso dei veicoli in alcune fasce orarie.
E’ quanto emerso dal vertice che è stato convocato nella giornata di venerdì 2 maggio dal prefetto di Napoli, il prefetto Michele di Bari.
“Come primissimo provvedimento ci sarà una ordinanza del sindaco di Pozzuoli – ha spiegato al termine dell’incontro il prefetto – per evitare che l’accesso ai lidi avvenga oltre le ore le 17. Dalle 20 in poi si accederà per le altre attività autorizzate”. Analoghe misure potrebbero essere adottate anche dal Comune di Giugliano. Non si esclude la presenza di volontari per fornire l’assistenza alle persone dirette al mare.
Dall’incontro al quale hanno preso parte anche i vertici di polizia stradale, carabinieri e guardia di finanza è emerso anche non ci sarà più tolleranza per la sosta selvaggia. Le auto lasciate in ogni dove che impediscono un regolare flusso del traffico saranno rimosse. Una scelta che è stata condivisa anche dalla Prefettura di Caserta che ha partecipato al vertice.
Infatti la spiaggia di Giugliano confina con quella di Castel Volturno con le stesse strade di accesso.
Una situazione complessa, ha evidenziato il prefetto, alla quale si farà fronte anche con il potenziamento dei servizi anche delle polizie locali chiamate a presidiare i punti a maggiore rischio caos.
Al centro delle polemiche anche la mancanza di un piano strutturato per la mobilità alternativa. Le corse dei mezzi pubblici risultano ancora insufficienti, e molti cittadini lamentano l’assenza di collegamenti efficienti tra Napoli e i lidi. Intanto, le associazioni ambientaliste lanciano l’allarme: l’afflusso incontrollato rischia di compromettere l’equilibrio di tratti costieri già fragili, tra erosione, rifiuti e abusivismo.
In vista dell’estate, si fa strada l’ipotesi di un piano coordinato intercomunale, con zone a traffico limitato, parcheggi scambiatori, navette dedicate e una piattaforma di prenotazione per l’accesso agli arenili.
Il messaggio è chiaro: il mare non può trasformarsi in un campo di battaglia. Servono programmazione, controlli e rispetto delle regole, per garantire a tutti un’estate sicura e vivibile.