Ancora un grave episodio di violenza in ambito sanitario. Questa volta il teatro è l’Ospedale Evangelico Betania di Ponticelli, quartiere orientale di Napoli, dove un uomo anziano, insoddisfatto dell’assistenza ricevuta, ha dato in escandescenze, danneggiando la struttura e seminando il panico tra il personale.
Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dell’ospedale, l’uomo si era presentato per richiedere una prestazione medico-clinica. Dopo aver parlato con l’addetta all’accettazione, è emerso che era prenotato in un’altra struttura ospedaliera, non risultando quindi nel sistema del presidio Betania. Alla notizia, l’anziano ha reagito con violenza: ha sradicato uno dei paletti usati per delimitare le file e lo ha scagliato contro le vetrate dell’ingresso, infrangendole. L’episodio ha generato momenti di terrore tra gli operatori presenti.
Il pronto intervento della Polizia, allertata tramite il collegamento diretto “punto a punto” con la centrale operativa, ha evitato ulteriori danni. Questa linea diretta era stata attivata nei mesi scorsi, in risposta all’appello del direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino, che aveva denunciato un’escalation di aggressioni ai danni del personale sanitario, chiedendo al prefetto misure urgenti per la sicurezza.
“Siamo ancora una volta costretti a registrare episodi di violenza gravissimi ai danni del nostro personale,” ha dichiarato Bottino. “Quanto accaduto è inaccettabile e testimonia il clima esasperato che si vive nelle strutture sanitarie. Ringraziamo la polizia per il pronto intervento e ribadiamo con forza la necessità di misure straordinarie di protezione per operatori sanitari, pazienti e familiari.”
Anche Davide Bruno, responsabile dell’accettazione pazienti, ha commentato con amarezza l’accaduto: “Si tratta di episodi che si susseguono regolarmente e che riflettono condizioni di disagio ed esasperazione. La violenza non può e non deve mai essere tollerata.”