Il prossimo 1° maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, la città di Castellammare di Stabia renderà omaggio a Carmine Parlato, il macchinista dell’Ente Autonomo Volturno (EAV) deceduto nel tragico incidente della funivia del Monte Faito avvenuto lo scorso 17 aprile.
Il sindaco Luigi Vicinanza deporrà un mazzo di fiori all’interno della stazione EAV di Piazza Unità d’Italia, da dove Parlato era partito per l’ultima corsa. La cerimonia si svolgerà alle ore 10:30 e rappresenterà un momento di raccoglimento per tutta la comunità stabiese.
Carmine Parlato, 59 anni, era un lavoratore appassionato che aveva scelto di operare sulla funivia per il suo amore verso il Monte Faito e il desiderio di accompagnare i turisti in vetta. Il 17 aprile, la cabina su cui si trovava è precipitata a causa della rottura del cavo di trazione, provocando la morte di quattro persone, tra cui Parlato, e il ferimento grave di un passeggero.
Durante i funerali, la moglie di Carmine, Elvira Arpino, ha sottolineato che quanto accaduto non è stato una fatalità, ma una tragedia che merita giustizia, chiedendo che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Il sindaco Vicinanza ha dichiarato: “Ricordare Carmine oggi non è solo un dovere istituzionale, ma un atto di coscienza collettiva. Da Castellammare di Stabia diciamo con forza: basta morti sul lavoro. La sicurezza e la dignità dei lavoratori devono essere la base su cui costruire crescita e sviluppo”.
In segno di lutto, la città ha annullato le festività programmate e molti cittadini hanno lasciato fiori e acceso candele davanti alla stazione della funivia, manifestando il proprio cordoglio.
Il Primo Maggio a Castellammare di Stabia sarà quindi non solo una giornata di celebrazione del lavoro, ma anche un momento di riflessione sulla sicurezza e sulla tutela dei lavoratori, in memoria di Carmine Parlato e di tutte le vittime del lavoro.