Venerdì 25 aprile l’Italia celebra l’80° anniversario della Festa della Liberazione, una ricorrenza che ha segnato profondamente la storia del Paese e che, anno dopo anno, rinnova il ricordo di un popolo che ha lottato per la libertà, la democrazia e la fine dell’oppressione nazifascista.
Era il 25 aprile 1945 quando il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale contro le truppe naziste e fasciste ancora presenti nel Nord Italia. In quella giornata Milano, Torino e numerose altre città vennero definitivamente liberate. L’Italia cominciava a scrivere una nuova pagina della sua storia, fondata sulla Costituzione repubblicana, sui diritti civili e sulla pace.
Ottant’anni dopo, la memoria di quella lotta è più viva che mai. In tutto il Paese si tengono manifestazioni, cortei, cerimonie ufficiali, concerti, letture pubbliche e incontri con i testimoni della Resistenza. A Roma, il Presidente della Repubblica depone la tradizionale corona d’alloro all’Altare della Patria, in un momento solenne che apre la giornata delle celebrazioni nazionali.
Quest’anno, l’80° anniversario ha un valore simbolico ancora più profondo: è un’occasione per riflettere sul significato della libertà in un’epoca segnata da nuove sfide globali, conflitti, populismi e crisi democratiche. Le scuole, le università e i centri culturali promuovono iniziative dedicate ai giovani, affinché la memoria storica diventi patrimonio condiviso e base solida per costruire il futuro.
Molti comuni, soprattutto nei luoghi simbolo della Resistenza come Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema e le valli partigiane del Nord, organizzano eventi che coinvolgono intere comunità. Tra questi, anche mostre fotografiche, documentari e spettacoli teatrali che raccontano la vita dei partigiani, il ruolo delle donne nella lotta di liberazione e la rinascita dell’Italia democratica.
L’80° anniversario della Liberazione non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riaffermare i valori fondamentali della Repubblica: libertà, giustizia, solidarietà. Valori conquistati a caro prezzo e che oggi, più che mai, devono essere difesi e trasmessi alle nuove generazioni.
Il 25 aprile non è soltanto una data del calendario: è un messaggio di speranza, un richiamo al coraggio civile e un invito a non dimenticare mai che la libertà va sempre custodita, praticata e protetta.