Il mondo piange ormai da più di 24 ore la morte di Papa Francesco, deceduto lunedì 21 aprile alle 7:35 del mattino nella sua residenza di Casa Santa Marta in Vaticano, all’età di 88 anni. La notizia è stata confermata dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell. Il Pontefice ha subito un ictus improvviso, seguito da un collasso fatale, poche ore dopo aver partecipato alla Messa di Pasqua e aver salutato i fedeli da Piazza San Pietro.
Nonostante le condizioni di salute precarie, Papa Francesco ha voluto esercitare il proprio ministero fino all’ultimo. Nei giorni precedenti, aveva incontrato il Re Carlo III e il vicepresidente statunitense J.D. Vance, dimostrando ancora una volta il suo impegno nel dialogo internazionale.
Il protocollo funerario, attivato immediatamente dopo la sua morte, prevede che la salma venga trasferita il 23 aprile nella Basilica di San Pietro, dove rimarrà esposta per tre giorni. Papa Francesco aveva espresso il desiderio di semplificare il rito funebre: ha abolito la tradizione dei tre feretri (cipresso, piombo e rovere), optando per una sola bara in legno con interno in zinco. Inoltre, ha richiesto l’eliminazione del catafalco e l’assenza del pastorale papale, con il corpo visibile in un feretro aperto. Il funerale è previsto per sabato 26 aprile e la sepoltura avverrà nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Con la morte di Papa Francesco, si apre la fase di sede vacante. I cardinali sono stati convocati a Roma per preparare il conclave che eleggerà il 267º Papa. Durante il suo pontificato, Francesco ha nominato numerosi cardinali provenienti da Africa, Asia e America Latina, rendendo il Collegio cardinalizio più rappresentativo della diversità della Chiesa cattolica. Questo potrebbe influenzare significativamente la scelta del suo successore.
Papa Francesco sarà ricordato come il Pontefice della misericordia, della semplicità e dell’impegno sociale. Il suo pontificato, iniziato nel 2013, è stato caratterizzato da una forte attenzione ai poveri, alla giustizia sociale e alla riforma della Chiesa. Ha promosso il dialogo interreligioso, affrontato temi come il cambiamento climatico e la migrazione, e ha cercato di avvicinare la Chiesa alle periferie del mondo.
Il mondo intero piange la scomparsa di un leader spirituale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica e nel cuore di milioni di fedeli.