Mercoledì 16 aprile prende il via a Napoli il ciclo teatrale “Masaniello – Un sogno di libertà”, un evento culturale pensato per celebrare i cinquant’anni dalla prima messa in scena dell’opera di Elvio Porta e Armando Pugliese. Più che una semplice riproposizione, si tratta di un rinnovato atto teatrale e civile, che intende interrogare il presente attraverso la figura storica di Masaniello, simbolo di rivolta popolare e identità collettiva.
L’iniziativa si svolge dal 16 aprile al 16 maggio e prevede una serie di incontri, conferenze e workshop articolati in cinque appuntamenti, ospitati in luoghi simbolici della cultura partenopea: l’Accademia di Belle Arti di Napoli, la Domus Ars e la sede della Società Napoletana di Storia Patria.
A supporto del progetto è stato costituito un Comitato Scientifico composto da personalità di rilievo del panorama culturale e accademico: Renato Lori, Nino Daniele, Antonia Lezza, Aurelio Musi e Renata De Lorenzo. Il comitato ha il compito di accompagnare l’allestimento con uno sguardo critico e partecipativo, costruendo un contesto di riflessione collettiva sul ruolo della cultura nella società contemporanea.
In parallelo, dal 21 al 23 febbraio, il Teatro Politeama di Napoli ha ospitato “Masaniello – Il Musical” di Tato Russo, un’opera teatrale moderna che fonde la forza drammatica del ‘600 con la potenza espressiva del musical. Con oltre 50 artisti in scena, lo spettacolo ha restituito al pubblico un Masaniello vivo e attuale, capace di parlare al cuore della città e oltre.
Il ritorno di Masaniello sulle scene napoletane non è solo un omaggio a una figura storica, ma un invito a riflettere su giustizia sociale, partecipazione e memoria. Attraverso il linguaggio universale del teatro, Napoli rinnova il proprio impegno a dare voce alla coscienza civile e culturale delle nuove generazioni.