Lunedì 14 aprile, Piazza Municipio a Napoli è diventata il palcoscenico di una vivace protesta: decine di musicisti e artisti di strada si sono riuniti per manifestare contro il nuovo regolamento comunale che limita le esibizioni pubbliche.
Sotto le finestre di Palazzo San Giacomo, sede del Comune, gli artisti hanno dato vita a uno spettacolo colorato e simbolico. Vestiti da figure emblematiche della cultura partenopea come Pulcinella, Masaniello e Pazziariello, hanno esposto striscioni e improvvisato tarantelle e balli tradizionali, esprimendo il loro dissenso in modo creativo e coinvolgente.
Il nuovo regolamento comunale impone limiti stringenti al volume delle esibizioni e vieta l’uso di strumenti a percussione, inclusa la tammorra, strumento tradizionale della musica napoletana. Gli artisti sostengono che queste misure penalizzano ingiustamente la loro attività, considerata parte integrante dell’identità culturale e turistica della città.
I manifestanti chiedono una revisione del regolamento, proponendo un dialogo costruttivo con le istituzioni per trovare un equilibrio tra il diritto all’espressione artistica e le esigenze di ordine pubblico. Sottolineano l’importanza della loro presenza nelle strade come elemento distintivo di Napoli, capace di attrarre turisti e valorizzare il patrimonio culturale locale.
Gli artisti di strada rappresentano una tradizione viva e dinamica, che contribuisce all’anima della città. La loro richiesta è chiara: riconoscere e tutelare il valore culturale delle esibizioni di strada, evitando restrizioni che ne compromettano l’esistenza.