Geppi Cucciari, nota per la sua brillante carriera nel mondo dello spettacolo, non è solo una grande artista, ma anche una persona dal cuore generoso. Recentemente, la comica e conduttrice televisiva ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria umanità, devolvendo l’intero montepremi di 50mila euro vinto a “LOL-Chi ride è fuori”, il celebre comedy show di Prime Video, a tre realtà che da anni operano nel sociale: l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), il Dynamo Camp, e PizzAut che promuove l’inclusione sociale attraverso la gestione di pizzerie da parte di persone autistiche, offrendo loro opportunità di formazione e lavoro.
Recentemente, il progetto ha ampliato le sue attività con l’introduzione di food truck, noti come “PizzAutobus”, con l’obiettivo di creare una flotta di 15 veicoli in Lombardia e 107 in tutta Italia, offrendo opportunità di lavoro a oltre 500 persone autistiche.
Inoltre, PizzAut ha avviato collaborazioni con aziende come Hilton Milano, che ha assunto Chiara, una giovane formata da PizzAut, con un contratto a tempo pieno e indeterminato.
Il fondatore di PizzAut, Nico Acampora, ha anche espresso l’intenzione di sviluppare un franchising inclusivo per permettere l’apertura di locali in diversi comuni, offrendo ulteriori opportunità di lavoro a persone autistiche.
Queste iniziative testimoniano l’impegno di PizzAut nel promuovere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche in Italia.
Per ringraziarla del suo altruismo, i ragazzi di PizzAut, l’associazione che aiuta i giovani con autismo a trovare un posto nel mondo della ristorazione, hanno voluto dedicarle una pizza speciale, chiamata proprio “Pizza Geppi”. Composta interamente da ingredienti sardi, questa pizza non è solo un omaggio alla sua bontà d’animo, ma anche un tributo a una delle tradizioni culinarie più apprezzate d’Italia.
Geppi Cucciari dimostra, ancora una volta, che la vera grandezza non è solo nella carriera o nel successo, ma nel saper dare agli altri, senza aspettarsi nulla in cambio. Il suo gesto, concreto e generoso, illumina il cammino di chi combatte quotidianamente per cause nobili e, speriamo, possa essere un faro per tutti quelli che desiderano fare del bene.
Il suo esempio ci ricorda che a volte, anche il più piccolo gesto di solidarietà, può fare la differenza.