Napoli ha reso omaggio al suo illustre concittadino, il maestro Roberto De Simone, scomparso lo scorso 6 aprile, all’età di 91 anni. I funerali si sono svolti nel corso del pomeriggio odierno, mercoledì 9 aprile, nel Duomo di Napoli, con una cerimonia ricca di emozione e partecipazione.
Ad accogliere il feretro sul sagrato del Duomo è stato l’attore Peppe Barra, espressione tangibile del legame profondo tra il maestro e il mondo teatrale partenopeo. In prima fila durante la cerimonia erano presenti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il prefetto Michele Di Bari, a testimonianza dell’importanza istituzionale attribuita all’evento.
L’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha officiato la messa funebre, sottolineando come De Simone abbia trasformato la vita in un “canto” e l’arte in un mezzo per avvicinarsi al divino. Ha invitato i presenti a non considerare la cerimonia come un addio, ma come l’inizio di un nuovo capitolo, scritto con “l’inchiostro della fede e il colore della speranza”.
Al termine della funzione, sul sagrato del Duomo, un gruppo di musicisti ha eseguito una tammurriata, tradizionale danza campana, rendendo omaggio alle radici culturali che De Simone ha tanto amato e valorizzato nel corso della sua carriera.
La camera ardente era stata allestita presso il Teatro San Carlo, dove De Simone aveva ricoperto il ruolo di direttore artistico dal 1981 al 1987. La sua influenza nel panorama culturale napoletano è stata profonda, avendo contribuito in modo significativo alla riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale popolare.