La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della legge regionale della Campania che consentiva al presidente della Regione di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. La norma, approvata nel novembre 2024, aveva suscitato ampie discussioni politiche, soprattutto in relazione a una possibile ricandidatura dell’attuale presidente Vincenzo De Luca.
La decisione della Consulta sottolinea che la legge regionale violava i principi costituzionali relativi alla limitazione dei mandati, mirati a garantire il ricambio democratico e a prevenire la concentrazione del potere. La Corte ha evidenziato che tali modifiche alla disciplina dei mandati devono essere stabilite a livello nazionale e non possono essere decise autonomamente dalle singole regioni.
Questa sentenza avrà un impatto significativo sul panorama politico campano, influenzando le prossime elezioni regionali e le strategie dei partiti locali. La pronuncia riafferma l’importanza del rispetto dei limiti costituzionali nell’elaborazione delle leggi regionali, sottolineando la necessità di un equilibrio tra l’autonomia legislativa delle regioni e i principi fondamentali della Costituzione italiana.