La Corte d’Appello di Napoli ha assolto con formula piena Armando Izzo, difensore del Monza, dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e frode sportiva aggravata dal metodo mafioso.
La sentenza, emessa oggi, giovedì 27 marzo rappresenta la conclusione di una vicenda giudiziaria iniziata quasi dieci anni fa.
In primo grado, Izzo era stato condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Tuttavia, la Corte d’Appello ha ribaltato il verdetto, assolvendolo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa con la formula “il fatto non sussiste” e dal reato di frode sportiva “per non aver commesso il fatto” .
I fatti contestati risalivano al 2014, quando Izzo militava nell’Avellino in Serie B. Secondo l’accusa, avrebbe contribuito ad alterare il risultato della partita Modena-Avellino del 17 maggio 2014. Dopo un lungo iter processuale, la giustizia ha riconosciuto l’innocenza del calciatore.
Izzo ha espresso soddisfazione per la sentenza, dichiarando: “Sono molto soddisfatto della sentenza e, come ho detto fin dalle prime battute, ho sempre avuto fiducia nella giustizia. Non finirò mai di ringraziare i miei avvocati Alfredo Capuano, Salvatore Nugnes e Stefano Montone, che da subito hanno creduto in me” .
Anche l’AC Monza ha accolto con favore la decisione, sottolineando il sostegno costante offerto al giocatore durante tutto il procedimento. In un comunicato ufficiale, il club ha dichiarato: “AC Monza e Adriano Galliani, da sempre vicini ad Armando nel sostenerlo in ogni passo di questa vicenda, accolgono con soddisfazione questa notizia”.
Armando Izzo, napoletano, classe 1992, a Napoli, gioca come difensore centrale ed è noto per la sua aggressività, il senso della posizione e l’abilità nel gioco aereo.
Nato e cresciuto a Scampia, uno dei quartieri più difficili di Napoli, proprio la sua infanzia in un contesto complicato ha forgiato il suo carattere determinato, sia dentro che fuori dal campo. Izzo ha spesso parlato delle difficoltà incontrate da bambino e di come il calcio sia stato la sua via di riscatto.
Nonostante le origini in un ambiente segnato da criminalità e disagio sociale, è riuscito a costruire una carriera solida nel calcio professionistico, diventando un esempio di riscatto per tanti giovani che vivono situazioni simili.