I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, in collaborazione con i reparti territoriali di Salerno, Viterbo e Potenza, hanno eseguito una vasta operazione antidroga per smantellare una rete criminale dedita al traffico di stupefacenti.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno portato all’esecuzione di oltre 30 misure cautelari, colpendo figure chiave coinvolte nella distribuzione di cocaina, hashish e marijuana. La rete aveva ramificazioni non solo tra Napoli e Salerno, ma si estendeva fino al Lazio e alla Basilicata, gestendo lo spaccio attraverso una struttura organizzata e ben collaudata.
Gli investigatori hanno ricostruito i movimenti e le modalità con cui la droga veniva trasportata e distribuita. In particolare, i carichi arrivavano nell’area di Napoli nascosti in furgoni e auto modificate, per poi essere smistati verso Salerno, Viterbo e Potenza. Il gruppo utilizzava pusher locali e vedette per garantire la sicurezza delle consegne e sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi chili di stupefacenti, contanti per decine di migliaia di euro e armi da fuoco. Gli inquirenti ipotizzano che il giro d’affari mensile dell’organizzazione superasse i 2 milioni di euro.
Tra gli arrestati figurano anche nomi noti alle forze dell’ordine, legati a clan camorristici attivi nella periferia di Napoli. La rete avrebbe sfruttato il controllo del territorio per garantire il monopolio delle piazze di spaccio in alcune aree strategiche della Campania.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno rivelato l’esistenza di due gruppi criminali principali:
1. Gruppo con base a Salerno: Guidato da una coppia di fidanzati, questo gruppo vedeva la collaborazione di familiari, tra cui nonno e nipote, per la gestione dello spaccio locale.
2. Gruppo con base a Scampia (Napoli): Questo gruppo si occupava del rifornimento di ingenti quantitativi di droga destinati a vari territori, tra cui Salerno, Cassino, Formia e Maddaloni.
Nomi degli arrestati
Le misure cautelari emesse comprendono 9 custodie in carcere e 10 arresti domiciliari. Di seguito, l’elenco degli arrestati:
Custodia in carcere:
1. Manuel Miano, nato a Piacenza il 24 settembre 1997;
2. Giuseppe Criscuolo, nato a Salerno il 5 luglio 1992;
3. Giovanni De Crescenzo, nato a Mercato San Severino il 27 dicembre 1995;
4. Bruno Forte, nato a Salerno l’11 agosto 1962;
5. Francesco Basso, nato a Salerno il 10 novembre 1987;
6. Salvatore Di Lieto, nato a Salerno il 6 agosto 1977;
7. Domenico Marigliano, nato a Salerno il 13 dicembre 1959;
8. Alfonso Santaniello, nato a Napoli il 29 settembre 1990;
9. Fortunato Natale, nato ad Acerra (NA) il 28 settembre 1994.
Arresti domiciliari:
1. Federica Altamura, nata a Salerno il 18 luglio 1996;
2. Gaetano Landi, nato a Salerno il 20 maggio 1986;
3. Gregorio Fresolone, nato a Salerno il 1 settembre 1978;
4. Alessandro Manzo, nato a Salerno il 31 luglio 1992;
5. Francesco Autuori, nato a Salerno il 18 aprile 2001;
6. Jari Albano, nato a Salerno il 4 ottobre 1995;
7. Teresa Vitolo, nata a Salerno il 27 giugno 1982;
8. Antonio Noschese, nato a Salerno il 14 settembre 1944;
9. Daniele Abate, nato a Salerno il 19 giugno 1979;
10. Mario Cafaro, nato a Salerno il 16 giugno 2003.