Negli ultimi giorni a Napoli si è acceso un dibattito intorno ai cosiddetti “Piercing Day”, eventi organizzati da alcune gioiellerie e negozi che offrono piercing a prezzi stracciati, spesso senza adeguate garanzie igienico-sanitarie.
L’iniziativa, pubblicizzata soprattutto sui social, attira molti giovani con la promessa di applicazioni rapide e costi bassissimi. Tuttavia, dietro queste offerte allettanti si nascondono rischi per la salute che hanno spinto medici, associazioni e autorità a lanciare l’allarme.
Durante questi eventi, i negozi pubblicizzano giornate promozionali in cui è possibile farsi un piercing a prezzi notevolmente ridotti. In molti casi, le sedute vengono eseguite senza l’adeguato controllo sanitario, in ambienti non sterili e da operatori non sempre qualificati.
Gli esperti avvertono che la mancanza di strumenti monouso, l’assenza di sterilizzazione e la scarsa esperienza degli esecutori possono portare a infezioni, cicatrici, reazioni allergiche e, nei casi più gravi, a malattie trasmissibili come l’epatite o infezioni batteriche profonde.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 1 ha espresso forte preoccupazione, sottolineando come i piercing debbano essere effettuati da professionisti certificati e in ambienti autorizzati, conformi alle norme sanitarie regionali.
Anche l’Ordine dei Medici di Napoli è intervenuto, con il presidente che ha dichiarato: “Un piercing non è un gioco. È una procedura invasiva che richiede attenzione e igiene rigorosa per evitare rischi anche gravi per la salute”.
Le autorità locali stanno valutando misure più restrittive. Tra le ipotesi ci sono multe salate per le attività che organizzano “Piercing Day” senza autorizzazioni sanitarie e controlli più frequenti da parte della polizia locale e delle ASL.
Intanto, gli esperti consigliano di affidarsi sempre a professionisti certificati e di chiedere informazioni dettagliate su strumenti, materiali e condizioni igieniche prima di sottoporsi a un piercing.
La moda del piercing è destinata a durare, ma la sicurezza non può essere messa da parte: risparmiare qualche euro non vale il rischio di compromettere la salute.