Renato Castagno, un detenuto salernitano di 37 anni, è deceduto recentemente nel carcere di Fuorni a seguito di un malore. Il 37enne soffriva di gravi problemi di salute tra cui due ictus e ipertensione ed era stato condannato nel 2021 a sei anni e due mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti. Aveva già scontato più della metà della pena e aveva richiesto gli arresti domiciliari per poter proseguire le cure mediche necessarie.
La sua morte ha scatenato proteste da parte di familiari, amici e membri della comunità locale. Circa cinquanta persone si sono radunate davanti al carcere di Fuorni, indossando magliette con il volto di Castagno e mostrando striscioni con la scritta “Giustizia per Renato”. Anche i detenuti hanno partecipato alla protesta, battendo sulle inferriate e urlando lo stesso slogan.
La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta sul decesso, disponendo l’autopsia per accertare le cause della morte e verificare se le condizioni di detenzione fossero compatibili con lo stato di salute di Castagno. L’avvocato della famiglia, Bianca De Concilio, ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia per chiarire eventuali responsabilità e verificare se fosse necessario un trasferimento in ospedale prima del decesso.
L’inchiesta è attualmente in corso e si attendono i risultati dell’autopsia per ulteriori sviluppi.