Lo scorso venerdì 21 marzo, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha partecipato a un evento presso Città della Scienza a Napoli, intitolato “Tutto un altro mondo, tutta un’altra sicurezza. La sfida della legalità”. Durante il suo intervento, Salvini ha affrontato temi legati all’integrazione e alla sicurezza, esprimendo posizioni nette riguardo al fanatismo religioso.
“Non è possibile integrare il fanatismo islamico, l’estremismo islamico: non ti piace il crocifisso? Torna a casa tua. Non ti piace Gesù bambino? Torna a casa tua. Non ti piace San Gennaro? Torna a casa tua”, ha dichiarato il ministro, sottolineando la necessità di rispettare le tradizioni e i simboli religiosi italiani.
Parallelamente all’evento, si sono svolte manifestazioni di protesta organizzate da studenti e attivisti locali. Un gruppo denominato ‘Kaos’ (Kollettivi Autonomi per l’Organizzazione Studentesca) ha inscenato un sit-in davanti a una sede di Fratelli d’Italia, esponendo striscioni contro la visita dei ministri Salvini, Piantedosi e Valditara. Le foto dei tre politici sono state incollate su sacchetti per i rifiuti, accompagnate dalla scritta “La vostra sicurezza è solo abbandono, repressione e guerra”.
Inoltre, nei pressi di Città della Scienza, si è svolto un corteo dei Comitati dei Campi Flegrei. Durante la manifestazione, alcuni partecipanti hanno lanciato uova e acceso fumogeni in segno di protesta contro le politiche governative. Il corteo ha richiesto un incontro con i ministri presenti per discutere delle problematiche locali, tra cui la situazione degli sfollati a causa del bradisismo. Durante gli scontri, il vicario del questore di Napoli, Stefano Spagnuolo, è rimasto ferito, sebbene le sue condizioni non siano gravi.
La visita di Salvini a Napoli ha quindi suscitato reazioni contrastanti, evidenziando le tensioni esistenti tra le istituzioni e una parte della cittadinanza attiva, preoccupata per le politiche di sicurezza e integrazione promosse dal governo.