La stagione 2024-2025 della Serie A si sta rivelando al rush finale estremamente avvincente, con il Napoli al centro di una lotta serrata per il titolo che vede coinvolte anche l’Inter e l’Atalanta. Al 17 marzo 2025, queste tre squadre sono separate da un margine minimo in classifica, tutte e tre racchiuse in sei punti, alimentando l’entusiasmo e le aspettative dei tifosi partenopei. Nonostante ciò, le ultime prestazioni altalenanti della squadra di Antonio Conte, pongono dubbi sulle concrete possibilità del Napoli di assicurarsi il quarto tricolore della sua storia.
Andamento altalenante
Nelle ultime sette partite di campionato, il Napoli ha vissuto una fase altalenante, caratterizzata da più ombre che luci, complicando le sue aspirazioni per il titolo. Dopo un promettente inizio di stagione, la squadra partenopea ha affrontato una serie di difficoltà che le hanno fatto perdere il primato in classifica, relegandola a tre punti di distanza dalla vetta e sempre con il fiato sul collo dell’Atalanta a meno tre.
Un periodo negativo che, curiosamente è nato nel momento migliore della compagine azzurra, dopo una serie di vittorie di cartello e consecutive come Fiorentina-Napoli 0-3, Atalanta-Napoli 2-3 e Napoli-Juventus 2-1.
Sette partite con una sola vittoria contro la Fiorentina, allo Stadio Maradona per 2-1, nel penultimo turno di campionato, poi solo pareggi e una sconfitta: Roma-Napoli 1-1, Napoli-Udinese 1-1, Lazio-Napoli 2-2, Como-Napoli 2-1, Napoli-Inter 1-1 e l’ultimo X con il Venezia di Eusebio Di Francesco di domenica scorsa.
Una flessione significativa se pensiamo che in questa stagione il club di Aurelio De Laurentis ha avuto il solo impegno del campionato.
Calendario agevole sulla carta
Analizzando Il calendario del Napoli per le ultime nove partite della stagione, emerge che, almeno sulla carta, appare più favorevole rispetto a quello delle squadre attualmente prima e terza in classifica.
Tuttavia, il recente pareggio contro la penultima rende evidenti i rischi sempre presenti in ogni incontro. I partenopei devono affrontare solo due big match: il primo contro il Milan in casa nella prossima giornata, e il secondo in trasferta contro il Bologna, attualmente in piena corsa per il quarto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League.
Nel dettaglio, il Napoli giocherà cinque partite tra le mura amiche contro Milan, Empoli, Torino, Genoa e Cagliari, e quattro in trasferta contro Bologna, Monza, Lecce e Parma.
Complessivamente, un cammino all’apparenza abbordabile, almeno sulla base delle analisi preliminari e delle quote dei bookmakers di scommesse live come Betway. Questo quadro, però, diventa ancora più chiaro se paragonato agli impegni delle due squadre nerazzurre.
L’Inter affronterà un calendario più impegnativo, dovendo sfidare Udinese, Parma, Cagliari, Bologna, Roma, Verona, Torino, Lazio e Como. A questi match si aggiungono i doppi confronti di Champions League contro il Bayern Monaco e i derby di Coppa Italia.
Da parte sua, l’Atalanta si troverà di fronte avversari altrettanto complessi: Fiorentina, Lazio, Bologna, Milan, Lecce, Monza, Roma, Genoa e Parma.
Una serie di squadre in lotta per un posto in Europa tra Champions, Europa League e Conference e per la salvezza, in un segmento finale di stagione che sarà scoppiettante per tutte le posizioni della classifica.
Ricordiamo sempre che queste considerazioni riguardano esclusivamente il potenziale teorico degli incontri, in Serie A non esistono partite facili per nessuna squadra.
Analisi delle statistiche
Allo stadio Penzo il Napoli non è riuscito ad andare oltre un pareggio, incapace di superare la resistenza degli uomini di Eusebio Di Francesco. La squadra veneta ha potuto contare su un rinato Ionut Radu tra i pali, ma anche sulla poca incisività mostrata da Lukaku e compagni nel finalizzare le occasioni create, evidenziando dei numeri offensivi al di sotto delle due rivali del nord.
Il Napoli, nella stagione di Serie A 2024/2025, ha realizzato 45 gol nelle prime 29 giornate, registrando una media di 1,55 reti a partita. L’attacco azzurro si colloca al quinto posto, a pari merito con la Juventus, ma resta distante dalle prestazioni offensive delle principali concorrenti al titolo.
L’Inter, attuale leader con un vantaggio di tre punti in classifica, ha segnato 65 gol, mentre l’Atalanta segue con 63. Lazio e Bologna completano il quadro rispettivamente con 50 e 49 marcature.
L’ultima occasione in cui il Napoli è riuscito a segnare più di due reti in una singola partita risale alla vittoria per 2-3 a Bergamo del 18 gennaio. Da quel momento, la squadra ha messo a segno soltanto 10 gol in 8 incontri, collezionando 2 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta subita contro il Como.
Se l’attacco piange ci si può consolare con la miglior difesa del campionato con soli 23 gol subiti, seguita dall’Inter con 27 e dalla coppia Atalanta-Juventus con 28. Tuttavia, sarà necessario lavorare per ridurre i momenti di calo di concentrazione.
Gli ottimi segnali evidenziati nelle sfide contro i nerazzurri, nonostante il pareggio, e con la vittoria sulla Fiorentina, avevano temporaneamente spostato l’attenzione da questo problema, che però è tornato evidente nella partita di Venezia. Il Napoli è partito in maniera vivace, ma ha progressivamente rallentato con il trascorrere dei minuti, soprattutto nel secondo tempo, dove l’unica concreta opportunità da gol è stata quella sprecata da Simeone solo al 93′.
La lotta scudetto è più che mai aperta tra Inter, Napoli e Atalanta, e le possibilità per la squadra azzurra sono alte, ma per mantenerle e incrementarle, serve cambiare ritmo e tornare vincere per questo incandescente finale di stagione, che si prospetta dopo la sosta delle Nazionali.