Il Tribunale AmIl Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha recentemente dichiarato illegittimo il sistema di accesso a numero chiuso e l’obbligo di prenotazione per le spiagge pubbliche di Donn’Anna e delle Monache a Napoli. Queste misure, inizialmente introdotte durante l’emergenza sanitaria da COVID-19, erano state successivamente prorogate anche dopo la fine dell’allarme sanitario.
Nella sua sentenza, il TAR ha evidenziato come tali restrizioni penalizzassero in particolare i minorenni non accompagnati, impedendo loro l’accesso alle spiagge, e le famiglie a basso reddito, limitate dalla possibilità di effettuare solo tre prenotazioni settimanali. Il tribunale ha inoltre ordinato al Comune di Napoli e all’Autorità Portuale di risarcire le spese processuali sostenute dai ‘Comitati per il Mare Libero, Gratuito e Pulito’, che avevano presentato ricorso contro queste misure.
I portavoce dei comitati hanno espresso la speranza che l’amministrazione comunale rispetti la decisione del TAR e non ricorra nuovamente a soluzioni come la “spiaggia libera su prenotazione”. Hanno inoltre annunciato l’intenzione di proseguire la loro battaglia per garantire l’accesso libero, gratuito e pulito al mare per tutti i cittadini, opponendosi a eventuali proroghe illegittime delle concessioni e promuovendo l’apertura di tutti gli accessi al litorale pubblico della città.