La vicenda che ha coinvolto una giovane di Ercolano, segregata e maltrattata dai genitori a causa della sua relazione sentimentale con una coetanea, ha suscitato profonda indignazione e preoccupazione. La ragazza, dopo aver trovato il coraggio di denunciare le violenze subite, ha condiviso la sua esperienza, esprimendo il dolore derivante dal rifiuto e dalla mancanza di comprensione da parte della sua famiglia.
“Sto ancora male per quello che ho vissuto, il mio dolore è non essere stata capita”, ha dichiarato la giovane protagonista della vicenda, all’indomani del clamore mediatico sortito dalla notizia. La coppia, come riporta l’Ansa, ha incontrato il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, e dopo ha accettato di rispondere brevemente ad alcune domande dei giornalisti.
Il compagno della giovane che nei mesi scorsi le ha fatto una proposta di matrimonio, ha dichiarato: “Sarebbe bello un giorno sedersi a tavola tutti insieme in pace. Non accadrà tra un mese o due, ma spero che accada”.
La priorità è archiviare il dolore. “Anche le notizie che si rincorrono sui social sono per noi motivo di angoscia. Vorremmo che tutto questo clamore finisse. Speriamo che siano abbassati i riflettori, vogliamo trovare un po’ di tranquillità”, ha dichiarato la coppia.
La vicenda
I genitori della 19enne, contrari alla relazione della figlia con una ragazza, avevano minacciato di incendiare l’abitazione della compagna della figlia. Non accettando la relazione, hanno anche picchiato la figlia con una mazza, arrivando a costringerla a rimanere in casa e limitando i suoi contatti con l’esterno. Dopo che la giovane è riuscita a chiedere aiuto, i carabinieri hanno arrestato i genitori con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
I genitori genitori sono stati rilasciati agli arresti domiciliari dopo che la figlia ha ritirato la querela. Tuttavia, le indagini per maltrattamenti sono proseguite grazie alle evidenze raccolte.
La giovane ha scelto di allontanarsi definitivamente dalla casa familiare, iniziando un nuovo percorso di vita lontano da violenze e discriminazioni.