Una lite familiare per l’eredità di una smart TV è degenerata in violenza a Qualiano, in provincia di Napoli. Alla vigilia dell’8 marzo, una 28enne è stata aggredita dallo zio 52enne, già noto alle forze dell’ordine, che pretendeva la televisione regalatale dal nonno defunto.
La disputa è iniziata quando l’uomo ha rivendicato la proprietà della smart TV, sostenendo che gli spettasse di diritto. Di fronte al rifiuto della nipote, le tensioni sono aumentate, culminando in minacce di morte e insulti. Durante l’ultimo episodio, l’aggressore ha colpito la giovane e danneggiato mobili dell’abitazione. Terrorizzata, la vittima si è rifugiata in bagno e ha chiamato il 112.
All’arrivo dei carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano, l’uomo ha continuato a minacciare le due donne presenti, dichiarando: “Hai chiamato i carabinieri, ti ammazzo di botte davanti a loro”. L’aggressore è stato immediatamente arrestato.
Questo episodio si inserisce in un contesto preoccupante di aumento delle denunce per violenza domestica nel Napoletano. Secondo i dati del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, nei primi due mesi del 2025 sono stati registrati 311 episodi denunciati, con 77 arresti e 226 persone denunciate in stato di libertà. Nel 2024, si erano contati 2.944 episodi denunciati, 434 arresti e 2.371 persone denunciate.