Negli ultimi anni, il mercato del lavoro in Campania ha subito significative trasformazioni, ma il 2024 ha segnato una svolta positiva per l’occupazione femminile. Secondo un recente rapporto dei Consulenti del Lavoro di Napoli, la regione ha registrato un incremento senza precedenti del numero di donne impiegate, sfidando il contesto economico ancora incerto.
Mentre molte regioni italiane hanno risentito del rallentamento economico, in Campania il numero di donne occupate ha visto un’impennata. Questo fenomeno è attribuibile a diversi fattori:
Investimenti nelle politiche di inclusione lavorativa, con incentivi per l’assunzione delle donne, soprattutto in settori strategici come il turismo, la sanità e il digitale.
Aumento delle opportunità nel lavoro autonomo, con un numero crescente di imprenditrici e libere professioniste.
Smart working e flessibilità, che hanno permesso a molte donne di conciliare meglio lavoro e vita privata.
I settori trainanti dell’occupazione femminile
Secondo lo studio, i settori che hanno visto il maggiore incremento di lavoratrici sono:
Turismo e ristorazione, grazie alla ripresa post-pandemia e ai flussi turistici in crescita.
Sanità e assistenza sociale, con un aumento della domanda di personale qualificato.
Tecnologia e digitale, ambiti in cui sempre più donne si stanno affermando grazie a corsi di formazione e incentivi alle startup.
Le sfide ancora da affrontare
Nonostante i numeri incoraggianti, restano ancora molte sfide da superare:
Il divario salariale tra uomini e donne rimane significativo in alcuni settori.
La precarietà contrattuale è più diffusa tra le donne, con molte assunzioni a tempo determinato.
La scarsa presenza femminile nei ruoli dirigenziali continua a essere un ostacolo all’uguaglianza professionale.
Gli esperti sottolineano che per consolidare questo trend positivo sarà fondamentale continuare a investire in formazione, incentivi all’imprenditorialità femminile e misure di welfare aziendale. Il boom dell’occupazione femminile in Campania rappresenta un segnale di cambiamento e una speranza per un mercato del lavoro più inclusivo ed equo.