La vittima dell’agguato avvenuto poco prima delle 7 di domenica 2 marzo a Fuorigrotta è Pasquale D’Anna soprannominato, noto narcotrafficante di 34 anni originario del quartiere Pianura di Napoli.
La sua carriera criminale era strettamente legata al traffico di stupefacenti nella zona occidentale della città.
Nel luglio 2022, D’Anna fu arrestato durante un’operazione che colpì i principali clan Carillo-Perfetto ed Esposito-Marsicano operanti a Pianura, con l’accusa di essere una figura apicale del business della droga, nonché autorevole narcotrafficante della zona.
Tuttavia, il tribunale del Riesame escluse per D’Anna l’aggravante mafiosa, ritenendo la sua attività di spaccio indipendente e sostenendo che fosse stato vittima di estorsioni da parte delle cosche locali. Questa decisione portò a un alleggerimento delle accuse e alla concessione degli arresti domiciliari. Nell’ottobre 2023, D’Anna fu condannato in primo grado a due anni e quattro mesi di carcere e successivamente scarcerato dai domiciliari.
L’agguato in cui ha perso la vita avviene in un momento di tensioni tra gruppi criminali nella zona occidentale della città.