Un nuovo software regionale consentirà agli specialisti ambulatoriali di gestire al meglio la presa in carico dei pazienti che necessitano di assistenza protesica in Campania. «Grazie a questa piattaforma sarà possibile snellire il carico burocratico per i pazienti e assicurare una continuità assistenziale che prescinde dall’ambito territoriale», spiegano Claudio Ussano e Gaetano Amorico (rispettivamente segretario regionale e vicesegretario provinciale del Sindacato Unico Medici Specialisti Ambulatoriali SUMAI). Ma in che modo questa piattaforma potrà snellire le procedure e migliorare l’assistenza? Anche di questo si è discusso ieri all’Auditorium della Direzione generale Tutela della Salute della Regione Campania. Una giornata di confronto e aggiornamento che ha visto medici e istituzioni regionali lavorare assieme con l’unico obiettivo di migliorare l’assistenza.
«Se adoperato correttamente e se le infrastrutture tecnologiche saranno implementate al meglio – proseguono i medici del SUMAI – il sistema informativo per la gestione dell’assistenza protesica (SIGAP) rappresenterà una vera e propria svolta per il settore sanitario e porterà molti benefici sia agli operatori sanitari sia ai pazienti. In un’epoca in cui l’efficienza e la tempestività dell’assistenza sono essenziali, SIGAP si propone come uno strumento innovativo in grado di ottimizzare l’intera filiera dell’assistenza protesica». In particolare, i pazienti avranno un accesso semplificato alle cure. L’intero iter, dalla richiesta all’ottenimento delle protesi e degli ausili, diventa infatti più snello e trasparente, contribuendo a ridurre significativamente i tempi di attesa. Questo miglioramento nella gestione delle pratiche non solo aumenterà la qualità del servizio erogato, ma si tradurrà anche in un impatto positivo sulla vita quotidiana degli utenti, che potranno così beneficiare di un’assistenza più rapida ed efficiente. «È doveroso un ringraziamento allo staff regionale che, con sensibilità, ha accettato di intraprendere un percorso di condivisione e di ascolto di chi si trova a lavorare sul campo: dall’avvocato Antonio Postiglione (Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale) al dottor Ugo Trama, dall’avvocato Simona Gentile all’ingegner Gaetano Riccio, passando per tutti coloro che sono stati e sono parte di questo percorso che riguarda i percorsi riabilitativi e protesici rivolti a cittadini particolarmente fragili».
Dal SUMAI arriva, però, anche un appello a non incappare poi nel rischio di un frazionamento delle piattaforme. «È cruciale che si continui il percorso in modo lineare – concludono Ussano e Amorico – con una sola piattaforma che possa alimentare in modo sempre più completo il fascicolo sanitario elettronico. In questo modo si darà massima efficacia al sistema e si eviterà di trasformare la tecnologia da ausilio in carico burocratico».