Dopo l’introduzione a novembre 2023 del tutor sul tratto di Somma Vesuviana della S.S. 268 del Vesuvio, questo tratto era stato ribattezzato la “Superstrada delle Multe”, con una “pioggia” di contravvenzioni per eccesso di velocità nelle cassette della posta, o nelle pec, di cittadini e aziende.
A distanza di tempo, sono iniziati ad arrivare gli esiti dei ricorsi davanti il Giudice di Pace di Sant’Anastasia, competente per territorio: multe annullate. Lo riporta l’associazione dei consumatori “Difesa Consumatori e Contribuenti”, dopo l’ennesimo accoglimento dei suoi ricorsi tramite il responsabile legale dell’associazione, avv. Cristiano Ceriello.
Come ribadisce l’avv. Ceriello “manca la prova dell’omologazione dell’apparecchiatura, delle verifiche periodiche, nonché spesso anche foto e documentazione sulle rilevazioni non dimostrano la regolarità dell’accertamento, fatto sta che le multe vengono annullate, spese compensate, questi gli esiti delle cause”.
Eppure, come ricorda sempre Difesa Consumatori e Contribuenti, migliaia di cittadini si sono ritrovati a pagare per queste multe centinaia e centinaia di euro, si hanno casi di chi ha versato l’intero stipendio alle casse dell’Ente, di chi si è visto decurtare quasi tutti i punti sulla patente, o di chi ha dovuto rateizzare anche diverse migliaia di euro per diversi anni. In ogni caso, seppure l’associazione dei consumatori sta valutando una class action per chi ha pagato o si trova migliaia di euro di debiti, solo chi ha proposto ricorso per tempo può ritenersi al sicuro, dopo 60 giorni difatti le multe, se non pagate o opposte, diventano definitive e, anzi, scatta il raddoppio delle contravvenzioni oltre che l’ulteriore sanzione della mancata comunicazione dei dati del conducente, e cioè un minimo di ulteriori 300 euro. Insomma in caso di “disattenzione”, un vero salasso per i cittadini.
Intanto l’avv. Ceriello invita i cittadini a stare attenti e muoversi per tempo, quello degli eccessi di velocità è, in associazione, il nostro “classico” esempio di “rischio da disattenzione”: un eccesso di velocità anche di soli 11 km/h in più, può portare dopo qualche anno anche ad ingiunzioni di quasi 1.500 euro: comprensive del raddoppio della multa originaria più interessi, oltre che l’ulteriore sanzione maggiorata per la mancata comunicazione dei dati del conducente. Quindi, attenzione sempre quando si ricevono multe, né va delle nostre tasche.
Va detto che dopo l’estate del 2024, per varie vicissitudini, il tutor è stato disattivato, ma questo non ha significato l’annullamento delle multe già notificate, la storia delle multe sulla 268 continua ancora.