Con l’arrivo dell’ora legale, l’inverno sarà finalmente al suo culmine e le serate cominceranno ad allungarsi, regalando più ore di luce nel pomeriggio. L’ora legale, infatti, prevede lo spostamento delle lancette di un’ora in avanti, con il primo beneficio di un pomeriggio più luminoso. Certo, dormiremo un’ora in meno, ma avremo più tempo a disposizione durante il giorno, senza dover affrontare il freddo e le ombre che arrivano troppo presto nel pomeriggio.
L’ora legale viene adottata da anni nei mesi primaverili ed estivi, da marzo fino a metà ottobre, e ha come obiettivo quello di ottimizzare l’uso della luce solare durante le ore di attività, soprattutto quelle lavorative. Questo comporta anche un risparmio energetico, un aspetto che non può essere trascurato.
Nel 2025, il cambio avverrà con una differenza davvero curiosa: quest’anno ci sarà un anticipo di quasi un mese.
La data del cambio d’ora non è fissa, ma cambia ogni anno.
Nel 2025, l’ora legale in America inizierà la notte del 9 marzo e finirà il 2 novembre. Per l’Italia, invece, il cambio avverrà tra il 29 e il 30 marzo, precisamente tra le 2 e le 3 di notte. Ciò significa che, per quasi un mese, la differenza tra l’ora legale in Italia e quella negli Stati Uniti sarà di ben 7 ore invece delle solite 6. Un grande sbalzo che non va sottovalutato, soprattutto per chi ha viaggi o appuntamenti con persone negli Stati Uniti in quel periodo.
Questa differenza durerà fino a quando anche l’Italia non farà il suo passaggio all’ora legale.