Nel giorno in cui si celebra la festa degli innamorati, il 14 febbraio,, mentre tutti sono a caccia di rose rosse da regalare al partner per sugellare la promessa di amore eterno, al 112 è arrivata un’insolita chiamata. È un Carabiniere di Mantova a chiamare i suoi colleghi.
Non è una chiamata di emergenza, è una segnalazione che, però, non deve essere sottovalutata. Nei pressi di Piazza Virgiliana, a Mantova, vicino il poligono di tiro dei Carabinieri, c’è una persona anziana che girovaga. Forse si è smarrita. L’attenzione del militare presente nei pressi del poligono poiché impegnato con altri colleghi in una esercitazione di tiro, mescolata alla curiosità ma anche la premura, fa sì che il Carabiniere vada incontro a questa persona anziana per verificare se tutto sia apposto. La signora anziana, classe 1937 nata in Albania, parla poco italiano. È spaesata, infreddolita. Non si capisce se abbia bisogno di aiuto. Il Carabiniere accompagna la signora all’interno del poligono militare, dove c’è la presenza del personale della Croce Rossa Italiana per l’assistenza sanitaria all’esercitazione di tiro. Una infermiera professionale effettua una ricognizione sulle sue condizioni di salute, decretando che l’arzilla 87nne gode di buona salute. Nel frattempo giunge sul posto un equipaggio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Mantova, che prende in consegna l’anziana. È proprio lei, con un italiano stentato, che chiede alla pattuglia di ritornare a casa. I Carabinieri premurosi la accompagnano nella vicina piazza San Leonardo, dove la signora vive in un modesto appartamento. Per scrupolo i Carabinieri controllano il frigorifero per vedere che la signora abbia i generi alimentari necessari. Mentre i premurosi Carabinieri effettuano tali operazioni, l’anziana prende per mano uno di loro: ha voglia di parlare. Si sente sola, è vedova, non sa con chi trascorrere San Valentino. Il giovane Carabiniere abbraccia la signora, che potrebbe essere sua nonna. Le dà un bacio, come farebbero tutti alla propria nonna. Cerca di rassicurarla e confortarla. Il Carabiniere contatta telefonicamente i figli della signora, ma non abitano vicino e sono impegnati al lavoro. La nonnina, con le lacrime agli occhi, ricambia il bacio. È contenta. È tranquilla. È serena. Il giovane Carabiniere, dopo aver trascorso un po’ di tempo con la signora, le asciuga l’ultima lacrima che le scende sul viso, per poi congedarsi e riprendere il lavoro a bordo della gazzella, per assicurare il pronto intervento a chi necessita di aiuto.