Durante la serata di domenica 26 gennaio, il treno della Circumvesuviana, partito da Napoli alle 19:29, è stato letteralmente assaltato da un gruppo di sconosciuti vestiti di nero, a viso coperto, con bastoni, pietre, fumogeni, provocando ingenti danni. Gli autori del raid erano dei tifosi della Juve Stabia che hanno vandalizzato il vagone a bordo del quale viaggiavano alcuni tifosi del Sorrento calcio. Le immagini sono diventate subito virali. Il video che ritrae il raid è stato diffuso sui social e nel giro di poche ore è stato ripreso da migliaia di media e utenti.
“Il motivo di questa aggressione? Sul treno viaggiavano i tifosi della squadra di calcio di Sorrento che avevano assistito alla partita con la Turris a Torre del Greco… – si legge nel comunicato stampa divulgato da Ferrovie dello Stato – Ieri sera le eloquenti immagini sui social ci mostrano come i viaggiatori e Lavoratori della Circumvesuviana sono stati oggetti di una violenza inaudita ed hanno rischiato la vita, ci mostrano come i tifosi del Sorrento siano stati “accompagnati” dalle forze dell’ordine SOLO fino al treno, che da programma NON DOVEVA FERMARE a Torre del Greco, ma che “per ordini superiori” ha dovuto sostare per consentire ad un gruppo di un centinaio di “esagitati” di viaggiare insieme ai “normali” viaggiatori (magari ANCHE senza biglietto perché, sempre dai filmati che circolano, nessuno ha obliterato il titolo di viaggio prima di salire).
Ieri sera c’è stata tantissima superficialità nel gestire questo evento, se gli agenti hanno scortato il gruppo dei tifosi è perché si temevano disordini e danni, ed allora perché la scorta non li ha seguiti sul treno, non li ha “accompagnati” fino a destinazione come si è fatto negli anni scorsi quando c’erano questi “derby della Campania”? Chi ha organizzato il “dispositivo di sicurezza” pensava forse che sul treno non potessero esserci disordini e danni? Lo sapeva che non è possibile far viaggiare un gruppo di ultras insieme agli “altri” viaggiatori? Chi ha autorizzato il personale del treno ad effettuare una fermata “speciale” a Torre del Greco doveva chiederne il motivo e, di conseguenza, pretendere che la scorta di polizia fosse presente sul convoglio fino a destinazione, per tutelare sia i tifosi ma anche e SOPRATTUTTO chi si trovava a viaggiare ed a lavorare in quel momento.
L’agguato al treno di ieri sera è un episodio vile e vergognoso che non dovrà passare impunito, chiediamo che siano essere accertate tutte le responsabilità di questo evento, dirette ed indirette.
Vogliamo sapere chi sono stati gli aggressori, come sapevano che su quel treno viaggiavano i tifosi del Sorrento, chi doveva tutelare i cittadini ed i lavoratori e non lo ha fatto, chi ha concesso che quel treno fermasse e ripartisse senza essere scortato.
Chiediamo che la Prefettura di Napoli ci convochi perché questi brutali episodi che, lo ripetiamo, potevano avere un epilogo ben più drammatico, non accadano MAI PIÙ.”