La Regione Campania, guidata dal presidente Vincenzo De Luca, ha annunciato una vera e propria battaglia contro il dimensionamento scolastico deciso dal Ministero dell’Istruzione. La contestazione nasce dall’utilizzo di dati che, secondo la Regione, “si sono rivelati falsi”. Il Ministero dell’Istruzione deve correggere il dato relativo al numero degli studenti sulla base del quale viene deciso il numero di autonomie scolastiche. È quanto ha stabilito il Tar Campania in relazione al ricorso presentato dalla Regione. Si tratta di un primo importante passo verso la rideterminazione del numero di autonomie (quindi di istituti scolastici) che in base alle precedenti determinazioni ministeriali, avrebbe comportato ulteriori tagli.
Il dimensionamento scolastico elaborato nell’anno precedente si basava su una presunta riduzione di 25mila studenti nella platea scolastica regionale. Tuttavia, il presidente De Luca ha dichiarato che questa contrazione non trova riscontro nei dati effettivi raccolti sul territorio. La discrepanza emersa ha reso necessaria una revisione delle decisioni adottate dal Ministero.
A seguito del ricorso presentato dalla Regione Campania, come riporta l’ANSA, il Tar Campania ha stabilito che il Ministero dell’Istruzione dovrà correggere il dato contestato relativo al numero degli studenti. Questo valore è fondamentale per definire il numero delle autonomie scolastiche sul territorio, cioè degli istituti scolastici presenti nella regione.
La Regione ha definito questa sentenza come un primo passo importante verso la rideterminazione del numero di autonomie. Le precedenti determinazioni ministeriali avrebbero infatti comportato ulteriori tagli al sistema scolastico campano.