Lunedì 16 dicembre arriva in libreria “Sguardo all’Africa – Reportage, ricordi, racconti del continente nero” della scrittrice Dacia Maraini edito da Marlin nella collana La camera del fuoco. A cura di Michelangelo La Luna.
Trama
Con questo libro si completa la trilogia di Dacia Maraini dedicata ai suoi viaggi in Asia, in America e in Africa. L’Africa è il continente più amato dalla nota scrittrice italiana, quello per cui ha scritto molti reportage, pagine narrative e persino un documentario “Ritratti delle donne africane”, girato in Costa d’Avorio e trasmesso dalla RAI nel 1977. L’Africa è anche il continente più visitato insieme agli inseparabili amici Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, che lo consideravano uno dei luoghi più importanti per la loro ricerca e per loro produzione artistica. Oltre a essere un resoconto dei viaggi compiuti in Etiopia, Kenya, Somalia, Egitto, Costa d’Avorio, Marocco, Algeria, Sudan, Nigeria e altri, la Maraini tratta con passione temi rilevanti per molte popolazioni africane, come la guerra civile, la carestia, il colonialismo, l’ingiustizia sociale, la prostituzione, l’infibulazione, ecc. mettendo, come sempre, in risalto la difficile condizione e il ruolo importante delle donne nella famiglia e nella società.
Introduzione
“Sguardo all’Africa si apre con un bellissimo racconto dedicato a Berah di Kibawa, una bambina della Tanzania che deve smettere di studiare perché i libri costano troppo e perché l’edificio scolastico dove si tenevano le lezioni è stato distrutto per fare posto al passaggio di una nuova strada. Con questa storia la Maraini intende mettere in risalto la vita difficile di molte bambine africane che il più delle volte non riescono a conseguire una formazione scolastica adatta a garantire loro un futuro migliore di quello delle loro mamme, le quali sono costrette a lavorare come operaie, o braccianti, o venditrici nei mercati all’aperto, oppure come prostitute. Molti bambini africani non riescono a sopravvivere a causa della malnutrizione, o per la mancanza di vaccini, o spesso perché dopo che le mamme li hanno allattati il più possibile per mantenerli sani (cioè fino a tre anni), contraggono un’infezione procurata dall’acqua contaminata. La parte centrale del volume è dedicata ai resoconti di viaggio e alle osservazioni della Maraini su vari Paesi e comunità africane. Tra questi spicca Donne di Abidjan, un testo inedito scritto sulla base del documentario Ritratti di donne africane, andato in onda su Rai Due dal 30 novembre al 15 dicembre 1977″.
Biografia autore. Nata a Fiesole (Firenze), vive a Roma ma è sempre in giro per il mondo. È autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in oltre cinquanta Paesi. Ha vinto i premi Campiello, Strega, Napoli, Fregene, Brancati-Zafferana, Flaiano, Scanno, Cimitile, Hemingway e Viareggio alla carriera. Tra i suoi romanzi ricordiamo: La vacanza, L’età del malessere, Memorie di una ladra, Donna in guerra, Isolina, La lunga vita di Marianna Ucrìa(dal quale è stato tratto il film di Roberto Faenza Marianna Ucrìa), Bagheria, Voci, Un clandestino a bordo, Dolce per sé, Buio, La nave per Kobe, Colomba, Il treno dell’ultima notte, La bambina e il sognatore, Tre donne, Corpo felice, Trio, Caro Pier Paolo, Vita mia, In nome di Ipazia, Diario degli anni difficili, ‘amore rubato. Nel 2021 è uscito il Meridiano di alcune sue opere più rappresentative. In edizione Marlin: Dentro le parole(2005), Dacia Maraini in cucina(2007), entrambi a cura di Gioconda Marinelli, Alfabeto quotidiano(2021) scritto con Gioconda Marinelli, e la trilogia Sguardo a Oriente(2022), Sguardo al Nuovo Mondo(2023) e Sguardo all’Africa (2024) a cura di Michelangelo La Luna.