Malgrado la drammatica vicenda che ha portato alla morte violenta di tre giovanissimi lavoratori irregolari che hanno perso la vita nell’esplosione della casa adibita a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ad Ercolano, la compravendita di botti illegali dilaga e approda anche su TikTok, il social network di maggiore tendenza, soprattutto tra i giovani.
“Bombe a mano”, “capodanno 2024-2025”, “petardi di capodanno”, “vendita petardi”: sono solo alcuni dei nomi degli account spuntati su TikTok per promuovere la vendita di botti illegali. Diversi e tutti ingegnosi gli utilizzi della piattaforma da parte di chi mira a “fare il botto” a capodanno, immettendo sul mercato fuochi d’artificio illegali, quest’anno acquistabili anche online, alla luce opzione sbandierata sui social dai venditori che manifestano la possibilità di spedire il materiale pirotecnico in tutta Italia.
C’è chi precisa che il pagamento può avvenire solo via Paypal o tramite bonifico bancario e chi, per non lasciare nessuna traccia della transazione del denaro, impone il pagamento in contanti alla consegna. C’è chi pubblica video e foto della bancarella adibita per vendere i botti illegali, come nel caso di un abusivo del rione Traiano con tanto di indirizzo in bella mostra e chi, invece, promuove la “lotteria della fortuna”, ovvero, l’acquisto di un numero sul celeberrimo cartellone per accaparrarsi il montepremi che in questo caso sono “10 cipolle e 15 rambo”.
Particolarmente gettonati i video che mostrano il peso dei botti, in alcuni casi, veri e propri ordigni.
Un business che non ha attecchito solo in Campania, ma anche in altre regioni del Sud Italia, Puglia e Calabria in primis.
E c’è perfino chi propone un videotutorial in cui mostra come produrre dei petardi artigianali homemade.