Svelati i primi premiati della terza edizione dell’International Sport Film Festival, in programma sino a sabato a Castellammare di Stabia (149 pellicole in concorso, 36 in finale). Il cortometraggio “From the Second Tier to the Second Star”, con protagonista il terzino dell’Inter e della Nazionale italiana di calcio Federico Dimarco, ha vinto il premio “Best Web Production”, ovvero al miglior lavoro realizzato e distribuito esclusivamente per il web e social media. Realizzato e diretto da Massimo Loiacono, Francesco Loffredo e Andrea Fortis (presenti in sala), la pellicola narra la storia straordinaria di un talento che è riuscito a risalire la china, dalla disperazione al trionfo. Rifiutato inizialmente dal suo club del cuore e messo da parte a causa di un grave infortunio che lo aveva quasi portato ad abbandonare il calcio, Federico ha lottato contro ogni avversità, fino a diventare un giocatore chiave per l’Inter e per la Nazionale italiana, vincendo lo scudetto della seconda stella.
Federico Dimarcoha inviato un videomessaggio per salutare organizzatori e spettatori. “Ci tenevo ad esserci anche se a distanza, per mandare un saluto e un ringraziamento all’International Sport Film Festival. Grazie a chi ha guardato e votato il nostro video. Sono felice – ha detto e concluso il terzino dell’Inter – di questo riconoscimento, per me è stato un piacere girarlo perché mi ha fatto rivivere tutte le emozioni, passo dopo passo, che ci hanno portato alla seconda stella, un traguardo incredibile per noi interisti. Grazie anche ai miei amici che hanno realizzato il video”.
Riconoscimento anche per “Il Fuoco nella Balena… i devoti dello Spartak San Gennaro“, dedicato alla squadra di calcio giovanile Spartak San Gennaro, realizzato dall’attore e regista Gianfranco Gallo. Il lavoro è stato premiato “Campania Award”, assegnato alla produzione campana che meglio ha interpretato i valori del festival (inclusione, resilienza e riscatto sociale).
“Ci fa piacere ricevere questo premio ma ancora di più portare diffondere questo racconto nel quale ho cercato di far conoscere la storia di questi ragazzi – ha commentato Gianfranco Gallo, in sala al Supercinema con la presenza anche degli operatori sociali e di 3 ragazzi dell’associazione –, visto che il nostro scopo è di toglierli dalla strada e farli giocare a calcio. Questo progetto è partito con 4 bambini che avevano occupato il cortile della chiesa del Pallonetto di Santa Lucia per giocare, non avendo altri spazi. Da qui è nata l’idea di una scuola calcio che possa garantire opportunità e affermazioni a scugnizzi che spesso non vedono la luce. Nello Spartak San Gennaro oggi ci sono 80 bambini che giocano a calcio, sono iscritti ai tornei e sono anche spesso primi in classifica. Ma i numeri che contano sono quelli dei ragazzi che riusciamo a togliere dalla strada e non i gol che realizzano”.
In serata proiettato anche l’atteso docufilm “Deu Ci Seu”, dedicato alla complessa trasferta che i tifosi del Cagliari si sobbarcarono nel giugno del 1997 per seguire la loro squadra del cuore, coinvolta nello spareggio salvezza per restare in serie A, giocato contro il Piacenza allo stadio San Paolo di Napoli, con il racconto anche dell’origine della rivalità sportiva tra ultra’ sardi e napoletani. Presente in sala, insieme a uno degli autori Michele De Murtas, l’allenatore Bortolo Mutti, testimonial d’eccezione in quanto allora tecnico del Piacenza. “Il film mi è piaciuto molto, perché mi ha fatto ritornare indietro di parecchi anni, facendomi rivivere uno spaccato di vita che a noi procurò entusiasmo. Ma è stata una pellicola che mi ha anche commosso, perché ha messo in evidenza il senso di appartenenza e di attaccamento al nostro territorio, al nostro essere, sentimenti che oggi sono quasi spariti. Quello che i tifosi sardi hanno dimostrato, con grandi sacrifici per seguire una squadra di calcio che li rappresentava, è come la passione identitaria di un popolo possa andare al di là del risultato, dal momento che il Cagliari perse in campo, ma vinse fuori”. Immancabile un riferimento alla serie A di oggi. “La mia Atalanta, e lo dico da bergamasco, è una favola da otto anni. Per me si giocherà lo scudetto con Napoli e Inter, sono queste le tre squadre candidate per lottare per il titolo. Nel 1997 sono stato allenatore del Napoli in un momento storico di grande crisi societaria, peccato. Oggi c’è un grande presidente, De Laurentiis, che ha investito e rilanciato il progetto per mettere nel dimenticatoio un anno difficile. Conte con il suo carisma ha dato un segnale importante: testa bassa, lavoro e ambizioni per puntare in alto, e lo ha fatto da condottiero. E glielo auguro di cuore, perché tengo a Napoli”.
Tra i film proiettati oggi, si segnalano diverse pellicole dedicate agli sport acquatici. In serata, invece, spazio all’atteso docufilm di Roberto Davide Papini, giornalista de “La Nazione”, “Romeo Menti, l’ala granata con il giglio nel cuore”. Presenti, tra gli altri, il presidente della Juve Stabia Andrea Langella, l’ex direttore sportivo di Napoli, Torino e Juve Stabia Gigi Pavarese, l’assessore al Turismo del Comune di Castellammare ed esponenti dell’associazione “Stabiamore” (per Stabia Campione dell’Italia Liberata).
Grande successo, infine, per le proiezioni dedicate alle scuole: sono stati oltre 2000 gli studenti presenti, che hanno avuto anche la possibilità di confrontarsi con attori, registi e personaggi sportivi.
L’International Sport Film Festival è ideato e curato dall’Associazione Pragma, coordinata e diretta dal giornalista Nicola D’Auria (Direttore Organizzativo) e dal regista Ciro Sorrentino (Direttore Artistico), ed è realizzato con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.