La “Banana” appesa al muro (dal titolo “Comedian”) di Maurizio Cattelan è stata recentemente venduta a New York per oltre 6 milioni di dollari da Sotheby’s, richiamando l’attenzione del pubblico su uno degli artisti contemporanei più controversi e chiacchierati. L’ormai celebre opera raffigura una banana attaccata alla parete con il nastro adesivo ed è stata venduta all’asta da Sotheby’s a New York, durante la serata di mercoledì 20 novembre, per 6,2 milioni di dollari, comprese le commissioni. La casa d’aste aveva stimato l’installazione 1-1,5 milioni di dollari.
L’offerta vincente è stata fatta dal vice presidente di Sotheby’s per l’Asia, al telefono per conto di Justin Sun, collezionista cinese e fondatore della piattaforma di criptovalute Tron. «Sono entusiasta di annunciare che ho acquisito con successo l’opera iconica di Maurizio Cattelan Comedian. Non si tratta di una semplice opera d’arte, ma di un fenomeno culturale che unisce i mondi dell’arte, dei meme e della comunità delle criptovalute – ha dichiarato Justin Sun in un comunicato – Credo che quest’opera ispirerà ulteriori riflessioni e discussioni in futuro e diventerà parte della storia. Sono onorato di essere l’orgoglioso proprietario di quest’opera iconica e mi auguro che possa suscitare ulteriore ispirazione e impatto per gli appassionati d’arte di tutto il mondo. Inoltre, nei prossimi giorni, mangerò personalmente la banana come parte di questa esperienza artistica unica, onorando il suo posto sia nella storia dell’arte che nella cultura popolare».
Ma chi è Maurizio Cattelan?
L’artista più chiacchierato degli ultimi tempi è nato a Padova il 21 settembre 1960. Il 64enne è considerato tra i più importanti e controversi artisti della sua generazione.
Primogenito di tre fratelli, figlio di Paolo Cattelan e Pierina Brillo, infermiera, Maurizio Cattelan ha due sorelle: Giada e Cristina. Nell’adolescenza si appassiona alla radiotecnica, ed è smontando e rimontando vecchi apparecchi radio e televisori che acquisisce dimestichezza nell’assemblare, tagliare e saldare metalli. Frequenta un istituto tecnico industriale e, per la necessità di rendersi indipendente, in attesa di diplomarsi, si impegna in una serie di lavori saltuari, così sviluppa diverse abilità tecniche. Inizia in seguito una brillante carriera artistica.
Oggi Cattelan vive e lavora tra Milano e New York.
La prima galleria ad accettare le sue proposte è stata la Neon di Bologna. A Forlì, verso la metà degli anni ’80, collabora con alcuni artisti del luogo.
Con Paola Manfrin e Dominique Gonzalez-Foerster pubblica la rivista Permanent Food e, con Massimiliano Gioni e Ali Subotnick la rivista d’arte Charley. Collabora saltuariamente con la rivista d’arte contemporanea Flash Art. Nel settembre 2010 ha ideato assieme al fotografo Pierpaolo Ferrari un altro progetto editoriale, Toilet Paper.
Dopo cinque anni di assenza dalla scena creativa, Maurizio Cattelan torna nel 2017, ma non per far parte della galleria, quanto di volere far parte del dibattito pubblico, sostenendo che, proprio nel momento in cui ha deciso di abbandonare il pubblico, ha ottenuto il maggiore divertimento.
Maurizio Cattelan sostiene che in questi anni si è dedicato alla ricerca delle mille vite che può avere un’immagine, lavorando su idee per oggetti di arredo in collaborazione con Seletti. Cattelan ha anticipato che sta preparando un’opera da esporre a New York in uno spazio pubblico che sarà un’opera provocatoria sulla scia di LOVE[17]; durante la sua pausa ha capito che le gallerie lo interessano sempre meno ma quello che conta per lui è il vero contatto con il pubblico per ottenere il dibattito.
Le opere di Maurizo Cattelan sono note per essere particolarmente controverse: combinano la scultura con la performance, ma spesso includono eventi di tipo happening, azioni provocatorie, pezzi teatrali, testi-commento sui pannelli che accompagnano sue opere d’arte. Talvolta, vengono utilizzate anche opere non da lui stesso realizzate, articoli per giornali e riviste.
Tra le opere più irriverenti di Maurizio Cattelan c’è sicuramente “Novecento“, una riflessione sul nuovo secolo dopo la seconda rivoluzione industriale. Il simbolo, per lui, del cambiamento era proprio nel cavallo: mezzo di trasporto ottocentesco per eccellenza, messo da parte per l’avvento dell’automobile, e della tecnologia in generale.
Nel 2001 ha realizzato “Him”, un’opera che ritrae Hitler in ginocchio, con corpo da bambino, intento a pregare con gli occhi imploranti. La scultura è stata battuta all’asta da Christie’s per ben 17.189.000 dollari, stabilendo il record per l’artista.
Maurizio Cattelan ha avuto una relazione con la conduttrice Victoria Cabello, che, dopo la morte del primo fidanzato, si è riaperta all’amore proprio con l’artista. Successivamente, tra 2010 e 2011, ha avuto un flirt con Andrea Rosso. Nonostante condivida lo stesso cognome, non è imparentato con il celebre presentatore Alessandro Cattelan.