Si conclude con un’assoluzione il processo a Napoli sul presunto mandante dell’omicidio di Salvatore Barbaro, il giovane cantante neomelodico ucciso per errore a Ercolano, il 13 novembre di 15 anni fa.
Alla sbarra, in questo procedimento giudiziario, c’era Natale Suarino per il quale il pm antimafia di Napoli Valentina Sincero aveva chiesto l’ergastolo.
A uccidere Barbaro, che era a bordo di un’auto uguale a quella di Ciro Savino, all’epoca ritenuto legato al clan Iacomino-Birra e reale obiettivo dell’agguato, furono, secondo le sentenze definitive, Natale Dantese, elemento di spicco del clan Ascione-Papale, il killer Vincenzo Spagnuolo e l’affiliato Antonio Sannino, tutti condannati all’ergastolo.