Resta alta la tensione nel plesso “Catello Salvati” dell’istituto scolastico comprensivo “Panzini” dove lo scorso giovedì 14 novembre un gruppo di genitori e parenti hanno aggredito una docente. Un’aggressione scaturita da alcuni post pubblicati sui social e che si sono rapidamente diffusi tra i genitori degli alunni del plesso scolastico, nei quali l’insegnante veniva accusata di aver abusato sessualmente di alcuni bambini.
I bambini sono entrati a scuola alla presenza dei carabinieri, accompagnati dai genitori i quali, per tutelarli, stanno facendo in modo che non vengano ripresi dai numerosi giornalisti, fotografi e video-operatori presenti sulla scuola finita nell’occhio del ciclone dopo l’aggressione subita non solo dall’insegnante, ma anche dai suoi genitori.
All’esterno del plesso, sui cancelli, sono stai sistemati due striscioni: “Si ai docenti, no alla direzione” e “tutela per i nostri figli, solidarietà alle mamme”.
Sull’episodio di violenza che ha visto vittima una insegnante 37enne il ministro Valditara ha disposto un’ispezione. Il quartiere dove è avvenuto sorge peraltro in una zona della città dove l’influenza della camorra è ritenuta ancora presente.
I militari dell’arma, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, intanto, sono al lavoro per fare piena luce sul movente dell’aggressione.