Una docente di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che ha fatto irruzione in una scuola di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Sul posto si trovavano anche i genitori dell’insegnante. Il padre ha provato a difendere la figlia, ma è stato colpito a sua volta riportando la frattura di un polso, mentre l’insegnante ha riportato un trauma cranico, causato dai colpi ricevuti. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno tratto in salvo la donna e i suoi genitori. L’aggressione sarebbe scattata in seguito a voci diffuse via social su alcuni comportamenti della docente verso i suoi alunni. Nella fattispecie, l’insegnante sarebbe stata accusata di abusi sessuali.
Una vicenda che ha preso il via sui social attraverso la diffusione di un post intitolato “L’urlo di una madre” che diverse mamme hanno condiviso sui propri profili: nel testo, senza fare nomi e senza riferimenti all’irruzione, si afferma di «aver scoperto che una docente ha abusato dei figli affidati a quell’istituto». L’intera vicenda è oggetto di approfondimenti da parte dei carabinieri: al momento nessuna denuncia risulta presentata nei confronti dell’insegnante. All’attenzione di chi indaga c’è anche il fatto che la docente aveva sorpreso di recente un alunno della scuola media a fumare nei bagni, provocando un provvedimento di sospensione per due giorni contro il ragazzino. Ad agosto la donna avrebbe subito l’hackeraggio dei suoi profili social, e negli ultimi giorni ricevuto via chat numerose minacce, anche di morte.
Una vicenda avvenuta in orario scolastico, intorno alle 10:30 di giovedì 14 novembre, nella scuola media “Salvati”. L’istituto, retto dalla preside Donatella Ambrosio, è stato premiato dal ministro all’Istruzione, Giuseppe Valditara, per essere stata la prima scuola in Italia ad attivare i fondi per i “Pon estivi”, con corsi di windsurf per i bambini che restavano in città e altri campi estivi a loro dedicati.
“È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha commentato quanto accaduto.