Una 26enne napoletana ha ricevuto minacce via social dai rapinatori che le avevano sottratto cinquemila euro. “Ti devo mandare in coma”: una delle frasi più esplicite rivolte alla giovane donna, in vista del processo che inizierà a breve e che vedrà sul banco degli imputati proprio gli autori della rapina che la 26enne ha subito un anno fa, a novembre del 2023.
La donna era stata attirata in una trappola da due ragazze conosciute a Roma che le chiesero un passaggio a Napoli.
Una volta giunta a destinazione, la 26enne trovò ad aspettarla un giovane armato di pistola e con il volto coperto il quale ignorando le altre due giovani presenti in auto, le puntò contro l’arma costringendola a consegnare una borsetta contenente la somma di denaro.
Durante la fuga, però, il malvivente perse il cellulare, prontamente recuperato dalla vittima e sul quale, poco dopo, giunse una telefonata che le consentì di scoprire l’identità del rapinatore: era il fratello di una delle due ragazze che aveva accompagnato a Napoli.
E così, oltre all’esecutore materiale della rapina, vennero arrestate dalla polizia di Stato anche le complici che hanno teso il tranello alla vittima. Il processo inizierà davanti al giudice di Napoli il prossimo 28 novembre. La giovane, che teme fortemente di essere avvicinata da malintenzionati, accompagnata dal suo legale, ha presentato una denuncia in procura, allegando gli screenshot delle minacce e delle pressioni subite.