Aveva compiuto 18 anni lo scorso 25 ottobre, Arcangelo Correra, il ragazzo ucciso da un colpo di pistola alla testa alle 5 di sabato 9 novembre.
Arcangelo era il cugino di Luigi Caifa, 17enne ucciso da un agente della Squadra mobile di Napoli nel corso di una rapina, la notte del 4 ottobre 2020, nei pressi di via Duomo.
Caiafa, insieme a un altro giovane, aveva puntato due ragazzi a piedi tra via Duomo e via Marina, quando furono intercettati da alcuni agenti in borghese. Caiafa estrasse una pistola ‘giocattolo’, ma priva del tappo rosso e uno degli agenti sparò, causandone la morte. Qualche mese dopo, il padre di Caiafa fu ucciso in un agguato di camorra. L’agguato avvenne in via Sedil Capuano, nella stessa zona – piazzetta Sedil Capuano – dove all’alba di oggi qualcuno ha sparato e ucciso Arcangelo Correra.
Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli stanno lavorando per far luce sull’accaduto. La polizia sta seguendo diverse piste, tra le quali anche quella del gioco finito in tragedia. Il colpo sarebbe partito mentre l’arma era maneggiata da alcuni ragazzi che avrebbero “scarrellato” e sarebbe stato espulso anche un proiettile, che sarebbe stato trovato a terra, sul posto, elemento che suggerisce il possibile malfunzionamento di una pistola semiautomatica.