Due arresti e il sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: questo il bilancio dell’operazione andata in scena nel corso del pomeriggio di domenica 15 settembre nel quartiere napoletano di Ponticelli.
Gli agenti del Commissariato di Ponticelli in sinergia con l’Ufficio Prevenzione Generale hanno eseguito un controllo presso l’abitazione di un uomo detenuto agli arresti domiciliari nel rione Lotto 6 di Ponticelli. Durante il sopralluogo, i poliziotti hanno notato un 32enne in compagnia del detenuto che mostrava un atteggiamento teso e nervoso. Motivo per il quale hanno deciso di perquisire l’abitazione.
Durante l’ispezione, gli agenti sono riusciti a rinvenire un barattolo abilmente nascosto. Al suo interno, erano custoditi cinque involucri di marijuana e cinque di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze. Questo primo riscontro ha spinto gli investigatori a proseguire la perquisizione estendendo il controllo anche a un attico condominiale, presumibilmente utilizzato dai due uomini per la gestione della droga e proprio lì hanno rinvenuto un borsone contenente un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno scoperto, infatti, sette involucri di marijuana per un peso complessivo di circa 300 grammi, insieme a dieci panetti di hashish. Inoltre, sono stati trovati altri tredici involucri della stessa sostanza, portando il totale del peso dell’hashish ritrovato a circa un chilogrammo.
Le manette sono scattate per un 20enne e di un 32enne, entrambi napoletani e con precedenti a carico. Dovranno rispondere di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
I due sono imparentati con alcuni esponenti del clan costituito dalle vecchie famiglie della periferia orientale di Napoli, a loro volta finiti dietro le sbarre a novembre del 2022, nell’ambito del blitz che ha tradotto in carcere più di 60 persone. Verosimilmente, uno dei due soggetti arrestati di recente si era addentrato nel business della droga, con il supporto del partente 32enne anch’egli finito in manette, proprio contestualmente all’arresto dei due genitori con l’intento di mettere da parte i soldi necessari per sostenere le spese legali e mantenere i familiari in carcere. Si tratta del 32enne E.M., genero di Francesco Di Dato detto gettone e Maria Lazzaro, attualmente detenuti e del figlio 20enne della coppia, A.D.D. I due coniugi furono arrestati nell’ambito del blitz che il 28 novembre del 2022 ha decapitato l’alleanza costituita dai vecchi clan dell’ala orientale di Napoli per conto della quale erano dediti proprio all’attività di spaccio di droga. “Gettone e Maria ‘e gettone” erano tra i più fedeli gregari della “pazzignana” Gabriella Onesto.