Gianfranco Lucariello, decano dei giornalisti napoletani, morto oggi, martedì 13 agosto, all’età di 80 anni, lottava da tempo contro una brutta malattia, ma non aveva mai perso il sorriso e la passione per il Napoli che ha raccontato sempre nell’arco della sua lunga e brillante carriera.
In carriera Lucariello ha lavorato per tante testate, da Canale 21, a “Napoli Notte” dal Giornale di Napoli a “Ultimissime”, corrispondente de “Il Tempo”, poi – dopo un breve passaggio come addetto stampa del Bowling – l’esperienza professionale con “Cronache di Napoli” e “Leggo”. Concludendo infine la sua carriera come valido opinionista sportivo, presente in tante trasmissioni locali. Punto di riferimento per tanti giovani colleghi, Lucariello era stato segretario dell’Ussi Campania.
Oltre che il calcio e il Napoli, che ha raccontato sempre con onestà intellettuale nonostante ne fosse tifoso accanito, la passione di Gianfranco Lucariello era la ricerca storica, in particolare sul periodo del Risorgimento e del Regno dei Borbone, a cui ha dedicato preziose pagine di approfondimento sui quotidiani napoletani. Sempre cordiale e disponibile con i colleghi più giovani, sempre col sorriso sulle labbra Lucariello fu il primo a dare la notizia del fallimento del Napoli di Naldi. Molto attivo sui social, Lucariello negli ultimi tempi dispensava ricordi e impressioni ai tanti follower. Per tutti era “il capitano”, ruolo che ricopriva anche nella Nazionale giornalisti.
Appassionato di ricerca storica, in particolare del Risorgimento e del Regno dei Borbone, a cui ha dedicato preziose pagine di approfondimento sui quotidiani napoletani, molto attivo sui social dove dispensava ricordi e pensieri. Per tutti era “il capitano”, ruolo che ricopriva anche nella Nazionale giornalisti. Tantissimi i messaggi di cordoglio, soprattutto da parte dei colleghi giornalisti sportivi che lo hanno ricordato condividendo aneddoti e parole ricche di stima e affetto.