Continua a crescere la tensione tra le strade del quartiere Ponticelli, dove da diversi mesi è in corso l’ennesima faida tra i clan che si contendono il territorio. I De Micco su un fronte, un’alleanza costituita dai restanti e rimaneggiati clan, come i D’Amico e i De Luca Bossa, capeggiati dal gruppo emergente del rione De Gasperi, la fazione che negli ultimi tempi ha subito i colpi più duri. Prima l’omicidio di Emanuele Montefusco, fratello del ras Salvatore alias Zamberletto e poi l’arresto di quest’ultimo, finito in carcere insieme al figlio Carmine: due eventi a distanza ravvicinata che hanno depauperato i rivali dei De Micco delle pedine più ribelli e motivate ad alimentare la faida.
L’arresto di Montefusco padre e figlio poteva rappresentare l’evento destinato a sancire la fine delle ostilità, ma i De Micco non sembrano intenzionati a deporre le armi. Numerosi i contenuti apparsi sui social che confermano l’intenzione dei “bodo” di tornare a colpire i rivali alla prima occasione utile.
“Non siamo assenti, stiamo solo aspettando il momento giusto per sorprendervi”, si legge in un video pubblicato di recente su uno dei profili presenti su TikTok proprio per rilanciare le quotazioni del clan attualmente egemone a Ponticelli.
Non si tratta di un caso isolato. Le frecciatine e i botta e risposta, soprattutto tra i giovani appartenenti alle due fazioni rivali, sui social sono all’ordine del giorno. Decine di contenuti pubblicati quotidianamente, in particolare nelle stories di Instragram, confermano e rilanciano le ostilità tra le due fazioni in contrasto dallo scorso inverno.
Il messaggio più inquietante è apparso in coda a un video pubblicato da una parente di Emanuele Montefusco, il venditore ambulante ucciso lo scorso 9 luglio per colpire il fratello.
“Mancano altre tre persone in lista”: l’inquietante commento pubblicato da un account fake e che annuncia che la mattanza a Ponticelli non è terminata all’indomani dell’omicidio di Montefusco, non direttamente coinvolto negli affari illeciti del fratello, ma ucciso per compiere una vendetta trasversale e dimostrare alla fazione dissidente che i De Micco non intendono fare sconti a nessuno e per questo sono disposti anche ad uccidere i familiari estranei alle dinamiche camorristiche.
Malgrado l’arresto di Montefusco padre e figlio, i De Micco sarebbero intenzionati a stanare altri tre soggetti riconducibili alla fazione rivale e starebbero aspettando l’occasione utile per entrare in azione: questo il messaggio che trapela dai social, mettendo insieme i contenuti pubblicati di recente dagli account riconducibili al clan dei cosiddetti “bodo”.