La sua storia fu al centro del dibattito per mesi. Alla fine la ragazza con sindrome di Down esclusa dalla maturità lo scorso anno ha ottenuto il diploma. La vicenda a lieto fine ha conquistato le pagine dei principali quotidiani nazionali ed è diventata subito virale, descritta come esempio di forza e determinazione.
Il consiglio di classe non l’aveva considerata idonea per il percorso di studi che le avrebbe permesso di sostenere gli esami di maturità, offrendo solo un attestato di competenze. La ragazza, con il supporto della famiglia, ha quindi deciso di ritirarsi dalla scuola e cercare un’altra istituzione che le permettesse di ultimare l’iter scolastico in maniera tradizionale, come tutti gli studenti.
La famiglia ha deciso di ritirarla dall’istituto per cercare alternative che le permettessero di raggiungere il suo obiettivo e durante l’estate ha esplorato diverse opzioni. Alla fine hanno trovato un liceo a Pescara disposto a lavorare con la ragazza.
La madre ha preso un’aspettativa dal lavoro per accompagnare la figlia, mentre il padre è rimasto a Bologna con l’altra figlia. La ragazza frequentava le lezioni in presenza dal lunedì al giovedì, tornando a casa il venerdì per seguire le lezioni online, senza rinunciare alle sue passioni per la danza e la musica.
In totale quasi 80 viaggi andata e ritorno pur di inseguire quel sogno.
Il diploma di maturità è stato ottenuto con una valutazione di 75/100.
La ragazza ha espresso gratitudine verso chi ha creduto in lei e ha dichiarato di sentirsi più forte, pronta a continuare i suoi studi e approfondire le sue passioni per la musica e la danza.