In Campania gli alunni assenti più di cinque giorni per malattia non dovranno presentare il certificato medico per rientrare a scuola, con enorme sollievo di genitori e medici, soprattutto i pediatri: è quanto ha stabilito una legge approvata nella seduta del Consiglio regionale dello scorso giovedì 18 luglio.
L’abolizione dell’obbligo di presentare il certificato medico per il rientro a scuola è un pallino in particolare della consigliera Carmela Fiola, che qualche mese fa ha presentato una mozione proprio volta a eliminare quel certificato, “anacronistico, obsoleto e basato su una normativa di oltre 50 anni fa”.
Un provvedimento, secondo la consigliera, che va nel senso della semplificazione amministrativa (che le Regioni possono e devono perseguire in ambito sanitario), che “agevola lo svolgimento dei compiti della medicina territoriale e dei pediatri” e che è dettato anche dal fatto che gli esperti ormai concordano sulla “inutilità di questo tipo di certificato”. Oggi, a differenza del passato – si legge nella mozione – “tutti i bambini vengono visitati dal pediatra che concorda con i genitori il periodo di cura e di convalescenza”. E al pediatra “resta l’obbligo di segnalare, comunque, la malattia infettiva al servizio di igiene pubblica delle Asl nei casi previsti dalla legge”. Quindi, via al certificato di riammissione a scuola: è una delle tante “attività amministrative che sovraccaricano la medicina territoriale e quella dei pediatri, la cui carenza è un fatto ormai notorio”, scrive Fiola. E la consigliera, a legge ormai approvata, raccoglie insieme al presidente della Regione De Luca il pubblico plauso proprio dei pediatri, finora i più gravati dall’incombenza. Si tratta, dichiara Antonio D’Avino, presidente nazionale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, di una “disposizione importante”, che “semplifica, non di poco, la gestione amministrativa degli aspetti igienico-sanitari in ambito scolastico, riducendo l’onere in capo ai pediatri di famiglia, ma soprattutto liberando le famiglie da un atto burocratico inutile e privo di motivazioni scientifiche”. “Il provvedimento – specifica Giannamaria Vallefuoco, segretario regionale Fimp Campania – entrerà in vigore con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (Burc), fatto salvo quanto previsto da altre misure specifiche adottate a livello nazionale o territoriale, per fronteggiare malattie infettive responsabili di epidemie in ambito scolastico come Covid, influenza, morbillo e altre patologie respiratorie”. Salvatore Iasevoli, segretario provinciale Fimp Napoli, ringrazia tutti i pediatri di famiglia componenti del gruppo “Certificazioni in ambito scolastico” per il lavoro svolto da oltre dieci anni con l’Ufficio Scolastico Regionale Campania, “senza i quali – dice – non avremmo avuto questo risultato”.