Al giorno d’oggi, la conservabilità dei prodotti agricoli costituisce una sfida cruciale. A tutti, almeno una volta, sarà capitato di acquistare della frutta o della verdura e poi trovarla marcita in frigo dopo appena qualche giorno. Questo problema, quindi, non solo comporta sprechi significativi, ma incide anche negativamente sull’economia e sull’ambiente.
Per garantire la freschezza dei prodotti e migliorare la redditività del settore agricolo, è fondamentale aumentare la shelf-life, ossia il periodo di conservazione degli alimenti. Esplorare le tecniche per prolungare la durata di frutta e verdura diventa quindi essenziale per ridurre gli scarti e ottimizzare i processi di distribuzione.
Cosa causa il deterioramento di frutta e verdura?
Frutta e verdura deperiscono, semplicemente, a causa del naturale processo di respirazione. Una volta staccati dalla pianta, infatti, continuano a consumare ossigeno e a rilasciare anidride carbonica. Tale fenomeno accelera la fase di decomposizione, riducendo significativamente la loro shelf-life.
Un ulteriore fattore critico è l’eccessivo contenuto d’acqua presente nei frutti e nei vegetali, che li rende più suscettibili al deterioramento. Senza scordare, poi, che anche la raccolta prematura, pratica oggi comune, impedisce lo sviluppo completo degli zuccheri, un elemento chiave per la conservabilità naturale.
Frutta e verdura marciscono anche perché certe pratiche di coltivazione (es. utilizzo di sostanze che incidono negativamente sulle proprietà organolettiche e nutrizionali) le rendono più soggette al deperimento.
Le principali tecniche per aumentare la shelf-life
Com’è semplice comprendere, un prodotto che dura di più non è cruciale solo per i piccoli agricoltori, ma anche nella GDO. Avere a disposizione degli alimenti caratterizzati da un maggior periodo di conservazione, infatti, non solo offre vantaggi economici, ma si traduce anche in una concreta riduzione degli sprechi.
Come si fa per prolungare la durata di frutta e verdura? Fra le principali tecniche utilizzate possiamo ricordare:
- Raccolta precoce. Frutta e verdura vengono spesso raccolte prima della completa maturazione perché sono più resistenti e si prestano meglio alle operazioni di lavorazione, pulizia, trasporto e commercializzazione.
- Frigoconservazione. La conservazione a basse temperature è una delle metodologie più comuni. La temperatura, la luce, l’umidità e le componenti gassose dell’aria sono parametri fondamentali da tenere sotto controllo per garantire la conservabilità dei prodotti.
- Trattamenti post-raccolta. Per ridurre la respirazione e traspirazione di frutta e verdura, spesso, si utilizzano rivestimenti come cere o sostanze conservanti dotate di attività antimicrobica.
- Packaging. Il mercato attuale offre diverse soluzioni di imballaggio che possono limitare l’ossigeno e l’umidità o avere proprietà antibatteriche, contribuendo così a prolungare la shelf-life dei prodotti.
BioAksxter®: la soluzione per migliorare la shelf-life dei prodotti agricoli ancor prima della raccolta
Quanti desiderano migliorare la shelf-life di frutta e verdura, ancor prima della raccolta, possono contare sulla linea di concimi biologici BioAksxter®. Si tratta, infatti, di fertilizzanti ad azione disinquinante, capaci di ricostituire l’equilibrio di pianta e terreno, concepiti per l’agricoltura moderna e conformi alle attuali normative europee, come certificano la marcatura CE e la conformità al Reg. UE 2019/1009.
Caratterizzati da un’altissima concentrazione, ma soprattutto da formulazioni in grado di potenziare ogni tipo di coltura, i fertilizzanti biologici BioAksxter® agiscono in armonia con i processi naturali, permettendo alle piante di svilupparsi su terreni rivitalizzati dai quali possono assorbire tutti i nutrienti essenziali.
Ciò si traduce in uno sviluppo ottimale dei tessuti cellulari, un maggiore turgore vegetale e una minor ossidazione, favorendo così una migliore conservabilità di frutta e verdura.
Affidarsi ai concimi biologici professionali BioAksxter®, infine, significa ottenere prodotti agricoli di qualità superiore, con una shelf-life più lunga e una riduzione degli sprechi, garantendo vantaggi tangibili sia per gli agricoltori che per i consumatori.