Uno spettacolo pirotecnico senza precedenti, quello andato in scena nel corso della serata di lunedì 8 luglio nel rione Lotto O di Ponticelli, fortino del clan De Luca Bossa che dopo il KO incassato per effetto dei molteplici blitz che si sono susseguiti nel corso degli ultimi mesi, ritrova un valido motivo per festeggiare.
Una serie di clamorosi verdetti hanno ribaltato la situazione decretando delle inaspettate assoluzioni per diverse figure di spicco, tra le quali primeggiano Christian Marfella e Martina Minichini. La moglie del ras Luigi Austero è stata infatti scarcerata con una pena sospesa di due anni.
La notizia è stata accolta con uno spettacolo di fuochi d’artificio lungo ed eclatante che ha coinvolto l’intero rione regalando un colpo d’occhio che ha indirizzato un messaggio che i rivali non hanno ignorato.
Non a caso, mentre erano ancora in corso i festeggiamenti nel Lotto O, su uno degli account di TikTok finalizzati a rilanciare le quotazioni del clan De Micco è apparso un messaggio inequivocabile.
Una carrellata di immagini delle figure apicali del clan De Micco, accompagnate dalla frase “edizione limitata, potete essere solo una brutta copia, banda di pecore“.
Nei giorni precedenti, i De Luca Bossa avevano ufficializzato l’alleanza con il gruppo del rione De Gasperi pubblicando uno screen scattato durante una videochiamata tra il ras Salvatore Montefusco e i due detenuti Luca Concilio e Christian Marfella, figure di spicco del clan del Lotto O. Il verdetto emesso di recente ha ulteriormente galvanizzato la fazione antagonista dei De Micco che pertanto sa che di qui a poco potrà contare su un’altra pedina cruciale come Marfella.
Dal loro canto, verosimilmente, i De Micco non si sarebbero limitati alle schermaglie virtuali e all’indomani dei festeggiamenti andati in scena in uno dei fortini dei rivali e avrebbero messo immediatamente le cose in chiaro rompendo il silenzio che troneggiava sul quartiere dallo scorso marzo per colpire un bersaglio apparentemente insignificante. Emanuele Montefusco era il fratello di Salvatore, il ras del gruppo emergente del rione De Gasperi, ma non era una figura di spicco dell’organizzazione. Il suo omicidio pertanto potrebbe rappresentare un’azione dimostrativa che in ogni caso lancia un monito inequivocabile alla fazione rivale che concorre ad arroventare l’estate all’ombra del Vesuvio.