Dal 4 al 28 luglio si svolgerà la 35esima edizione del Festival delle Ville Vesuviane – Progetto 700, con la direzione artistica di Bruno Tabacchini, in Villa Campolieto a Ercolano.
Ad aprire l’evento, sostenuto da Ministero della Cultura e Regione Campania e promosso dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, sarà Tullio Solenghi con lo spettacolo teatrale ‘Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene – le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica’, il 5 Eduardo De Crescenzo, il 6 Michele Placido, il 7 il teatro con ‘Nelle stanze del Duca di Sangro’ ideato da Riccardo Citro, il 10 Will (non) era Shakespeare e l’11 spazio in prima nazionale a ‘Eretico Neapolitan Shakespeare’.
A seguire, il 12 ‘Streghe da marciapiede’, il 13 appuntamento con ‘Corti di Teatro al Tramonto’ con ‘Cyrano detto ‘O Bergerac’.
Torna il 14 l’appuntamento con ‘Nelle stanze del Duca di Sangro’ e il balletto ‘Il Lago dei Cigni’. Il 17 Roberto Maria Azzurro con ‘l’Arte di Bonì’ mentre il 18 sarà il turno de Le Ebbanesis Viviana&Serena col concerto Transleit. Il 19 Gea Martire e lo spettacolo ‘La cappella di famiglia’, il 20 Nunzia Schiano con ‘Femmene’. Ancora, il 21 nuovo appuntamento con ‘Il Teatro Immersivo’ di Riccardo Citro e quello con la Compagnia Skaramacay con ‘Novella e le altre’. Il 24 in cartellone ci sarà ‘Totò, l’uomo oltre la maschera’ con la partecipazione della nipote dell’artista, Elena Anticoli De Curtis. Il 25 Ivana D’Addona sarà protagonista di un concerto per piano, il 26 in prima nazionale arriverà ‘Salomè’ riadattata e diretta da Riccardo Citro partendo dal lavoro di Oscar Wilde mentre il 27 Antimo Casertano presenterà ‘I cinque figli’ (favola per attore padre) tratta da ‘Il Cunto de li Cunti’ di Giambattista Basile.
A chiudere, il 28 ‘Nelle stanze del Duca di Sangro’ e danza Carmen&Bolero con la coreografia di Luigi Martelletta.
“L’ edizione 2024 si promette di unire la tradizione e la cultura identitaria dei nostri territori coniugando nel contempo elementi di innovazione e sperimentazione” ha detto il presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Gennaro Miranda.
“Oltre venti giorni di programmazione con artisti affermati e conosciuti al grande pubblico e uno sguardo molto importante a giovani artisti ai quali viene data l’opportunità di misurarsi in una grande rassegna di teatro, danza e musica” il direttore generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Roberto Chianese.
Alla presentazione il consigliere del Ministro per i Beni Culturali on. Luciano Schifone che, nel sottolineare, il patrimonio culturale di cui è ricca l’area vesuviana ha detto: “C’è un filone fondamentale che sta muovendo, in questo periodo, il Ministero con la gestione Sangiuliano ed è quello di realizzare l’articolo 9 della Costituzione nel suo complesso che significa attenzione, riconoscimento, importanza del patrimonio culturale non solo della attività di tutela e di conservazione che è fondamentale ma anche di valorizzazione perché le cose belle” ha spiegato “oltre ad essere tutelate e conservate, devono anche essere a disposizione della gente. Devono essere usufruite e visitate, devono essere un elemento di accrescimento culturale”. Intervenuti anche gli artisti e per il Consiglio di Gestione della Fondazione, Elena Scarlato e Alfonso Gifuni.