Sono tantissime le persone che hanno la necessità di allestire uno studio in casa. Lo smart working, infatti, da qualche anno a questa parte ha cambiato radicalmente la vita quotidiana di numerosi professionisti, portando tra le mura domestiche gran parte dell’impegno lavorativo.
Prima di parlare di stili, è il caso di ricordare qualche consiglio per rendere l’ambiente confortevole. Il principale riguarda la scrivania, che non dovrebbe mai essere controluce, bensì davanti alla finestra.
Quando si arreda l’home office, ci si trova spesso davanti alla necessità di allestirlo in altre stanze, soggiorno in primis. In questo caso, può essere utile procurarsi un bel tappeto, fondamentale per una “divisione psicologica” tra gli spazi di lavoro e quelli dedicati alla vita privata.
Inoltre, ci si può aiutare ulteriormente con elementi d’arredo come le librerie, congeniali quando si tratta di dare vita a un angolo smart working un po’ defilato rispetto alla brulicante atmosfera che ormai caratterizza il living, spazio con più funzioni e vero e proprio cuore della casa.
Cosa fare, invece, se lo spazio disponibile è nell’ingresso? Sfruttare le nicchie nel muro per posizionare una scrivania compatta. Per quanto riguarda il materiale di lavoro, si può sfruttare lo spazio verticale con delle comode mensole.
Diverso è ovviamente il caso in cui si ha a disposizione una stanza da dedicare completamente allo smart working. Innanzitutto, ci si può sbizzarrire con i dettagli decorativi.
Si possono appendere alle pareti pergamene di diplomi e lauree o, se si ha alle spalle un percorso formativo legato a un determinato Paese, una o più bandiere che si possono acquistare nella loro versione ufficiale su e-shop specializzati come IdeaBandiere.
Tenendo sempre ferma la sopra menzionata regola della scrivania davanti alla finestra, è bene ricordare che, lato mood stilistico, si può giocare molto sugli accessori. Non si ha il budget per comprare una credenza in stile classico? Nessun problema! Si può richiamare lo stesso l’atmosfera in questione con una lampada da terra.
In tutti i frangenti è fondamentale scegliere una sedia ergonomica, ossia caratterizzata da uno schienale che segue le linee della colonna vertebrale e con la possibilità di regolare l’altezza e l’inclinazione. Pure l’altezza della scrivania dovrebbe, sempre per ragioni di ergonomia, essere regolabile.
Considerata la diffusione dello smart working e l’impellente necessità di garantire il benessere di chi lavora da casa e passa tante ore seduto davanti allo schermo, le aziende che producono questi arredi li hanno adattati a diversi mood stilistici. Non è quindi difficile trovare sedie ergonomiche con rivestimenti in pelle o similpelle e scrivanie ad altezza regolabile in essenze lignee come il noce, che si presta molto bene a contesti arredati in stile classico.
Parliamo ora dell’illuminazione. In uno spazio home office confortevole non deve assolutamente mancare la lampada da tavolo con braccio regolabile, utile soprattutto per professionisti come grafici e designer, che fanno lavori in cui è spesso necessaria la cura estetica specifica di determinati dettagli. In un angolo smart working arredato con mood moderno o minimal, la si può sostituire con una striscia a LED, soluzione esteticamente essenziale, performante e sostenibile, che illumina direttamente il piano di lavoro.