Con una nota alle Prefetture di Avellino e Caserta, l’azienda speciale Molise Acque informa che da mercoledì 19 giugno si effettueranno regolazioni al fine di limitare lo svuotamento dei serbatoi e delle condotte in gestione. “Visti i consumi e la situazione di fatto è quanto mai necessario effettuare chiusure notturne delle reti idriche di distribuzione.”
Il Molise è in crisi idrica, e dalla Campania, regione alla quale il Molise fornisce acqua, arriva una richiesta eccessiva con le sorgenti che sono, di fatto, in fortissimo calo. Le chiusure notturne non sono una ipotesi astratta ma “una necessità,” e a breve anche la nostra regione potrebbe vivere una situazione di forte sofferenza.
“Si sta registrando un calo nell’erogazione delle sorgenti profonde ed ancor più in quelle superficiali – si legge nella nota di Molise Acque – Parallelamente si è registrato un aumento della richiesta idrica da parte dei comuni serviti, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023. I quantitativi attualmente richiesti (e siamo ancora al mese di giugno) costringono gli impianti idraulici ed elettrici a lavorare al massimo delle loro potenzialità, per cui oltre a non poter ulteriormente erogare maggiori quantitativi di acqua, aumentano sensibilmente i rischi di rottura degli stessi.” Fenomeno che è già ben visibile in basso Molise, dove da diversi giorni si registrano guasti agli impianti di sollevamento con conseguenti sospensioni del flusso idrico.
“L’eccessivo flusso di acqua in uscita dai serbatoi verso le reti comunali, maggiore rispetto al flusso in entrata – continua la nota di Tatti – comporta lo svuotamento dei serbatoi e delle condotte con conseguenze che tutti possono immaginare.” I tecnici della Molise Acque, a partire dalla giornata di mercoledì 19 giugno, effettueranno opportune regolazioni al fine di limitare lo svuotamento dei serbatoi e delle condotte in gestione all’Azienda.
Alla luce di queste premesse, “si rappresenta l’assoluta ed immediata necessità, da parte di tutti i soggetti coinvolti, a provvedere ad effettuare le regolazioni sulle reti di distribuzione per evitare svuotamenti di serbatoi e reti di propria competenza, oltre che i serbatoi comunali serviti dalla Molise Acque. Visti i consumi e la situazione di fatto è quanto mai necessario effettuare chiusure notturne delle reti idriche di distribuzione o quanto ritenuto necessario per far rialzare il livello idrico nei serbatoi o limitarne l’abbassamento.”
La situazione è critica. “Sono quasi 120 milioni (praticamente il 50% in meno) i metri cubi in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,” sintetizza il meteorologo Gianfranco Spensieri.
Stefano Sabatini, presidente di Molise Acque, conferma che le sorgenti molisane stanno soffrendo a causa della siccità e della scarsa neve, con un conseguente aumento della richiesta idrica. Verifiche tecniche sono in corso per adottare misure urgenti in collaborazione con i sindaci locali.
La situazione delle reti idriche colabrodo e il cambiamento climatico stanno causando un “alto stress idrico.” È prevista una razionalizzazione dell’acqua, con possibili chiusure notturne delle reti per conservare le risorse. La diga del Liscione è già a livelli critici.