Il piano è portare la metropolitana nel cuore dell’ex Italsider di Bagnoli e a Posillipo. Il compito di stilare il progetto di fattibilità è stato assegnato per la cifra di 21,3 milioni a un raggruppamento di imprese guidato dalla mandataria Metropolitana Milano spa. Nel costo sono compresi anche i passaggi successivi e la stesura di un eventuale accordo quadro. L’importo è già completamente disponibile su fondi Mims e Cipess.
Lo studio iniziale, illustrato dall’assessore comunale alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, conterrà le diverse opzioni per la tratta che arriverà a piazza San Luigi e per quelle che arriveranno a Bagnoli, servendo anche il parco dello sport, l’area ex Eternit ( già bonificata, in attesa di certificazione, destinata a residenze e servizi, e l’area dell’acciaieria, ideale per eventi).
«Per Bagnoli abbiamo due opzioni sulla posizione della stazione Neghelli che può essere all’interno o all’esterno nella caserma con il tracciato che arriva all’ex acciaieria oppure passa dal lato del Parco dello sport. Verso Posillipo l’idea è quella di un solo binario con la metropolitana che andrebbe avanti e indietro». Sempre a Posillipo si pensa anche a realizzare un ascensore che collegherà la stazione di piazza San Luigi con via Petrarca. Il primo step, con il progetto di fattibilità, è atteso per la fine di gennaio 2025 poi occorrerà un altro anno per quello definitivo.
«Si è lavorato su un progetto “di altissimo livello, quasi di livello esecutivo, per questo costa più di 20 milioni poiché – precisa il sindaco Gaetano Manfredi – l’amministrazione sta lavorando su questo progetto da due anni: i finanziamenti per la progettazione infatti erano stati chiesti e ottenuti già dal governo Draghi e concessi perché pienamente nella logica di una ripartenza rapida della riqualificazione di Bagnoli, zona della città per cui il tema del trasportoè fondamentale perché la prima preoccupazione di qualsiasi investitore è quella di come arrivare a Bagnoli».
E’ stato anche sottoscritto l’accordo quadro per la fornitura di venti tram bidirezionali con la società turca aggiudicataria dell’appalto, Bozankaya Otomotiv Makina, con sede legale in Ankara. La gara era stata indetta a ottobre 2023.
“Il contratto di accordo quadro prevede la conclusione di singoli contratti che, in funzione delle esigenze e delle disponibilità finanziarie, verranno sottoscritti entro i prossimi 4 anni al costo di due milioni e 700 mila euro per ogni singolo tram”.
La consegna del primo tram è prevista entro un anno mentre la fornitura della restante parte sarà effettuata con una produzione pari a quattro vetture al mese.